Magdi Allam e i predicatori dellodio
Marcello Pamio – 21 agosto 2006
Marcello Pamio – 21 agosto 2006
«Nel tempo dellinganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario»
George Orwell
George Orwell
Finalmente i quotidiani nazionali si occupano di noi! Dopo anni di silenzio mediatico e innumerevoli furti di articoli senza alcuna citazione, qualcuno ci ha notato! Non è proprio un qualcuno qualsiasi, visto che si tratta del Corsera, il quotidiano più letto in Italia.
A pagina 11 (numero molto interessante) delledizione domenicale di ieri 20 agosto 2006, il grande giornalista indipendente Magdi Allam, larabo moderato per antonomasia, cita il nostro sito! Il vice direttore de Il Corriere della Sera ci manda i suoi saluti in un articolo dal titolo emblematico: Sono i predicatori dellodio. Ma lo Stato li ha legittimati.
A pagina 11 (numero molto interessante) delledizione domenicale di ieri 20 agosto 2006, il grande giornalista indipendente Magdi Allam, larabo moderato per antonomasia, cita il nostro sito! Il vice direttore de Il Corriere della Sera ci manda i suoi saluti in un articolo dal titolo emblematico: Sono i predicatori dellodio. Ma lo Stato li ha legittimati.
Sappiamo molto bene che qui da noi lavorano giornalisti collegati con i servizi, e il caso Farina (vicedirettore di Libero) altro non è che la punta delliceberg.
Sappiamo molto bene che ci sono collegamenti (economici ma non solo) tra questi signori (che dovrebbero essere al servizio dellinformazione indipendente) e lintelligence di altri paesi: in particolare Cia e Mossad
E sappiamo altrettanto bene qual è il lavoro (vero) che alcuni di questi giornalisti portano avanti dallinterno dei media nazionali: travestiti da esperti, da editorialisti, da commentatori non fanno altro che fomentare lodio e lo scontro di civiltà. E ci riescono così bene che ipocriticamente si permettono di attaccare coloro che presentano laltra campana della verità, quella che loro stessi affondano ogni volta che scrivono e ogni volta che parlano nei tiggì!
Sappiamo molto bene che ci sono collegamenti (economici ma non solo) tra questi signori (che dovrebbero essere al servizio dellinformazione indipendente) e lintelligence di altri paesi: in particolare Cia e Mossad
E sappiamo altrettanto bene qual è il lavoro (vero) che alcuni di questi giornalisti portano avanti dallinterno dei media nazionali: travestiti da esperti, da editorialisti, da commentatori non fanno altro che fomentare lodio e lo scontro di civiltà. E ci riescono così bene che ipocriticamente si permettono di attaccare coloro che presentano laltra campana della verità, quella che loro stessi affondano ogni volta che scrivono e ogni volta che parlano nei tiggì!
Siamo convinti che per comprendere il quadro nel suo insieme è necessario avere anche laltra parte dellinformazione, quella parte tanto scomoda al Sistema perché destabilizzante.
Avendo solamente a disposizione una sola fonte (cioè quella fornita dai media allineati. Tutti) non è possibile farsi una idea completa e soprattutto oggettiva degli accadimenti; al contrario, la nostra visuale sarà sempre condizionata e assolutamente incompleta: proprio come desidera qualcuno! Ecco perché se leggiamo e/o ascoltiamo certi esperti (giornalisti, piuttosto che politici, piuttosto che economisti), recepiremo sempre e solo la parte comoda al Sistema: quella scomoda viene tenuta nascosta, oppure attaccata e messa alla gogna.
Avendo solamente a disposizione una sola fonte (cioè quella fornita dai media allineati. Tutti) non è possibile farsi una idea completa e soprattutto oggettiva degli accadimenti; al contrario, la nostra visuale sarà sempre condizionata e assolutamente incompleta: proprio come desidera qualcuno! Ecco perché se leggiamo e/o ascoltiamo certi esperti (giornalisti, piuttosto che politici, piuttosto che economisti), recepiremo sempre e solo la parte comoda al Sistema: quella scomoda viene tenuta nascosta, oppure attaccata e messa alla gogna.
Noi, secondo lillustre penna del Corriere faremo parte dei predicatori di odio, che Lo Stato ci ha legittimati(?). E questo perché nella triste vicenda tra Israele e Libano abbiamo avuto la malsana idea di schierarci dalla parte opposta di Tsahal, lesercito di Sion!
Forse ad Allam sfugge cosa riporta la Carta, e questo è molto strano e grave per il vicedirettore di un quotidiano così importante e prestigioso come Il Corriere della Sera.
Visto tale dimenticanza, gli rinfresco io la memoria: di Norimberga
Forse ad Allam sfugge cosa riporta la Carta, e questo è molto strano e grave per il vicedirettore di un quotidiano così importante e prestigioso come Il Corriere della Sera.
Visto tale dimenticanza, gli rinfresco io la memoria: di Norimberga
– Articolo 6a sui crimini contro la pace: «aver pianificato, preparato iniziato o dichiarato una guerra di aggressione, o una guerra in violazione dei trattati internazionali».
– Articolo 6b sui crimini di guerra: «saccheggio di proprietà pubbliche o private, la distruzione immotivata di città, cittadine o villaggi, la devastazione non giustificata da necessità militare»
– Articolo 6c sui crimini contro lumanità: «omicide, e altre azioni inumane commesse contro qualsiasi popolazione civile, prima o durante la guerra »
– Articolo 6b sui crimini di guerra: «saccheggio di proprietà pubbliche o private, la distruzione immotivata di città, cittadine o villaggi, la devastazione non giustificata da necessità militare»
– Articolo 6c sui crimini contro lumanità: «omicide, e altre azioni inumane commesse contro qualsiasi popolazione civile, prima o durante la guerra »
Quindi non siamo noi, caro Allam, a "predicare lodio, se affermiamo che lesercito di Israele e i generali che lo comandano hanno violato in Libano questi tre articoli della Carta di Norimberga: sono i fatti e la storia che tristemente lo confermano, e lei da esperto mediorientale non può non saperlo! E se lo sa e tace partecipa indirettamente ai crimini.
A testimoniare sono i cadaveri di migliaia di persone civili, di cui la maggior parte donne e bambini, morte sotto i missili intelligenti (con tanto di dedica dei bambini israeliani, vedi articolo), sotto le bombe a frammentazione, sotto le migliaia di abitazioni distrutte dai caccia o dalle navi (articolo 6c della Carta di Norimberga: Crimini contro lumanità)!
A testimoniare è la distruzione sistematica e mirata di ponti, strade, viadotti, centrali elettriche, aeroporti, basi navali (articolo 6b della Carta di Norimberga: Crimini di guerra)
E per quanto riguarda larticolo 6a (Crimini contro la Pace ), quello sulla pianificazione della guerra, le faccio presente che un suo collega statunitense (un vero giornalista!) Seymour Hersh ha scritto sul The New Yorker che lattacco di Israele al Libano era stato pianificato da tempo con il consenso dellamministrazione Bush!
Questo lo sapeva? Era programmato da tempo, per cui la scusante mediatica del rapimento dei soldati perde di significato, come pure i razzi sparati dagli Hezbollah in Galilea.
E per quanto riguarda larticolo 6a (Crimini contro la Pace ), quello sulla pianificazione della guerra, le faccio presente che un suo collega statunitense (un vero giornalista!) Seymour Hersh ha scritto sul The New Yorker che lattacco di Israele al Libano era stato pianificato da tempo con il consenso dellamministrazione Bush!
Questo lo sapeva? Era programmato da tempo, per cui la scusante mediatica del rapimento dei soldati perde di significato, come pure i razzi sparati dagli Hezbollah in Galilea.
Magdi Allam, lei che difende in ogni occasione e a spada tratta lopera di Israele e del suo esercito, le chiedo se assassinare migliaia di libanesi inermi, tra cui centinaia di bambini, e devastare un paese sovrano con la scusante del rapimento di due soldati (prima fasulla motivazione dellintervento) o di missili lanciati dagli Hezbollah (seconda fasulla motivazione dellintervento, dopo che la prima aveva perduto di efficacia) va bene quando si tratta di Israele e non va bene quando a farlo è un altro paese o gruppo armato, magari musulmano? Mi sono limitato al Libano, ma potrei porle le stesse domande sui crimini contro lumanità commessi nella Striscia di Gaza.
Qual è il suo metro di misura per il terrore e/o terrorismo? Ce lo vuole spiegare una volta per tutte? Molte persone in Italia, che leggono i suoi editoriali o la sentono parlare al tiggì, se lo stanno chiedendo. Se un missile lo lancia Hamas piuttosto che lHezbollah e colpisce a morte persone civili è terrorismo spietato (e lo è assolutamente!), ma se lo stesso missile che colpisce persone civili a morte viene lanciato da Israele, si tratta di legittima difesa? Forse per lei vi sono morti di serie A e morti di serie B? O paesi si seria A e paesi di serie B?
Ogni guerra, ogni atto di terrorismo, ogni missile e/o bomba è sempre un atto contro la vita per cui è SEMPRE un CRIMINE CONTRO LUMANITA, sia che venga perpetrato da un gruppo armato, un gruppo terrorista, sia da un paese civile e democratico o presunto tale come gli Stati Uniti o Israele!
Quindi criticare lHeretz Israel oggi non è un atto di antisemitismo – come qualche furbetto vorrebbe far credere e neppure predicare lodio come insiste lei, ma atto dovuto e soprattutto un dovere morale nei confronti della Verità!
Quindi criticare lHeretz Israel oggi non è un atto di antisemitismo – come qualche furbetto vorrebbe far credere e neppure predicare lodio come insiste lei, ma atto dovuto e soprattutto un dovere morale nei confronti della Verità!
E visto che stiamo parlando di odio, mi auguro che lU.C.O.I.I., lUnione delle Comunità ed Organizzazioni Islamiche in Italia, denunci Magdi Allam e il direttore Paolo Mieli per calunnia e odio razziale in base alla Legge Mancino sulle discriminazioni (nr. 205/93).
Allam infatti paragona, nel suo editoriale, lunione delle organizzazioni islamiche a gruppi terroristici come Hamas e i Fratelli Musulmani! «Per verificare scrive legiziano moderato – la realtà dellideologia dellodio, della violenza e della morte che anima lUcoii, al pari di Hamas e dei Fratelli Musulmani » (Il Corriere della Sera, pagina 11, 20 agosto 2006)
Paragonare pubblicamente lUnione delle organizzazioni islamiche italiane a gruppi armati come Hamas non è fomentare lodio e lo scontro di civiltà? Certo che sì!
Allam infatti paragona, nel suo editoriale, lunione delle organizzazioni islamiche a gruppi terroristici come Hamas e i Fratelli Musulmani! «Per verificare scrive legiziano moderato – la realtà dellideologia dellodio, della violenza e della morte che anima lUcoii, al pari di Hamas e dei Fratelli Musulmani » (Il Corriere della Sera, pagina 11, 20 agosto 2006)
Paragonare pubblicamente lUnione delle organizzazioni islamiche italiane a gruppi armati come Hamas non è fomentare lodio e lo scontro di civiltà? Certo che sì!
Articoli del genere, che associano volutamente islam e terrorismo, moschee e centrali operative, non fanno altro che aizzare la popolazione contro il musulmano ed innalzare sempre più il pericoloso muro del sospetto:
– ogni musulmano potrebbe infatti essere un kamikaze pronto per farsi saltare in aria
– ogni moschea la sede operativa di qualche cellula impazzita di al-Qaeda
– ogni mullah potrebbe diventare il sostituto di bin Laden
– ogni musulmano potrebbe infatti essere un kamikaze pronto per farsi saltare in aria
– ogni moschea la sede operativa di qualche cellula impazzita di al-Qaeda
– ogni mullah potrebbe diventare il sostituto di bin Laden
Concludo augurandomi che in Italia vi siano dei magistrati coraggiosi e onesti intellettualmente che prendano provvedimenti contro certi figuri che mascherandosi da paladini dellinformazione perseguono invece occulti e ben più loschi scopi…
«Quando l’ipocrisia comincia a essere di qualità scadente, è ora di cominciare a dire la verità»
Bertold Brecht
Bertold Brecht
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