Magdi Allam, Informazione Corretta, Betulla e la 'lista di proscrizione'.

Qualche settimana fa, docenti universitari, giornalisti, scrittori, ecc., hanno firmato un documento di solidarietà nei confronti di un collega attaccato pesantemente da Magdi Allam (autore del recente "Viva Israele").

Molti di noi, tra cui la sottoscritta, ora stanno ricevendo email di insulti, velate minacce e quant’altro, sia da parte del sito www.informazionecorretta.com sia da cittadini che ritengono "verità assolute" quelle professate dall’Allam.

Inoltre, Infomazione Corretta ha creato una sorta di "lista di proscrizione" invitando i lettori a spedire lettere agli indirizzi email dei luoghi di lavoro o di collaborazione dei 200 firmatari che, come scrive, hanno lanciato "una fatwa a Magdi Allam".

Questa messa all’indice di professionisti competenti, da parte di personaggi che non conoscono neanche lontanamente il significato di "libertà di espressione" e "libertà di informazione", la dice lunga sul clima da "caccia alle streghe" che si è ormai instaurato in Italia nei confronti dell’islam, dei musulmani, degli arabi e, trasversalmente, degli studiosi di arabistica, islamistica, storia, seri (non quelli presunti o proclamati tali nei salotti tv) e dei giornalisti (quelli che non si prestano al facile scoop, alla bufala-per far-carriera, alla disinformazione, e così via).

Questo clima ricorda in modo sinistro e molesto regimi autoritari e liberticidi che l’Europa sperimentò nel passato.

E’ dunque fondamentale che i cittadini dotati di buon senso, capacità di valutazione e sensibilità vigilino sulla democrazia e sulle libertà acquisite.

Angela Lano

Direttore di Infopal.it

La polemica

10 Luglio – Agosto 2007 – Numero 102

Nel suo recente libro Viva Israele (Mondadori) Magdi Allam accusa lo studioso Massimo Campanini di antisemitismo e di fingere di ignorare il pericolo islamista.

Campanini, di cui sono molto conosciuti e apprezzati i saggi che ha pubblicato sul mondo islamico, la filosofia, la cultura e la storia dei paesi arabi, è anche un prezioso collaboratore di questa rivista. Magdi Allam scrive tra l’altro che «il caso del professore Campanini non è l’unico. L’Università italiana pullula di professori cresciuti all’ombra delle moschee dell’Ucoii, simpatizzanti coi Fratelli Musulmani, inconsapevolmente o irresponsabilmente collusi con la loro ideologia di morte».

Abbiamo chiesto a Campanini di replicare personalmente e liberamente a queste accuse di Magdi Allam. E nel frattempo nel mondo universitario è circolato un breve documento di solidarietà per i bersagli delle accuse contenute nel libro e di critica per l’autore. Lo hanno sottoscritto docenti, ricercatori, giornalisti, scrittori ed esponenti a vario titolo del mondo culturale.

Ecco il testo del documento e le adesioni.

Il documento

Senza entrare nel merito delle accuse specifiche rivolte nell’ultimo libro di Magdi Allam a singoli colleghi noti a chiunque si interessi di questioni relative al Medio Oriente e all’islam non solo come ricercatori seri e qualificati, ma persino come persone coinvolte in svariate forme di impegno civile, intendiamo pro testare fermamente davanti alla sfrontatezza di chi afferma che le università italiane «pullulano» di docenti «collusi con un’ideologia di morte profondamente ostile ai valori e ai principi della civiltà occidentale e all’essenza stessa della nostra umanità».

Ci pare davvero eccessivo che quanti, in sede di dibattito scientifico e civico, esprimono posizioni differenti da una pretesa unica «verità interpretativa» divengano automaticamente estranei a universali valori di civiltà o, addirittura, alieni dalla comune umanità. Una tale impostazione non solo è lontanissima dallo spirito e dai valori di una democrazia costituzionale – e molto più in linea con ideologie totalitarie – ma si pone anche a siderale distanza dal senso critico che sta alla base della ricerca storica e scientifica e dalla stessa, difficile ma essenziale, missione dell’informazione giornalistica in una società plurale. Tutto ciò rischia di contribuire, purtroppo, al preoccupante imbarbarimento dell’informazione in un paese come il nostro che già si trova a pagare un prezzo troppo alto alle varie forme di partigianeria che lo travagliano. Già abbiamo visto sentenze discutibili coinvolgere colleghi noti per la loro serietà ed equilibrio nell’affrontare il tema dell’islam, con addirittura condanne penali che prevedono la pena detentiva.

Il giornalismo rischia di cadere in una logica da tifo calcistico piuttosto che analitica e razionale, soprattutto quando si toccano temi delicati e sensibili come quelli religiosi e, in particolare, relativi all’islam ed alle questioni legate all’ area medio-orientale. La libertà di ricerca ne paga il prezzo, schiacciata tra opposti estremismi interpretativi, e non solo. Ci auguriamo che tali tendenze trovino presto voci più equilibrate e meno partigiane a contrastarle, e che queste trovino a loro volta ascolto nel mondo dell’informazione, in quello politico, in quello culturale e in quello religioso.

 

Firmatari:

Le adesioni

Paolo Branca

David Bidussa

Giancarlo Bosetti

Enzo Bianchi

Gadi Luzzatto Voghera

Angelo d’Orsi

Paolo De Benedetti

Nasr Hamid Abu Zayd

Nina zu Fürstenberg

Giovanni Miccoli

Marco Varvello

Alberto Melloni

Agostino Giovagnoli

Ombretta Fumagalli Carulli

Patrizia Valduga

Michelguglielmo Torri

Pippo Ranci Ortigosa

Anna Bozzo

Dario Miccoli

Isabella Camera D’Aff l i t t o

Francesca Corrao

Ugo Fabietti

Brunello Mantelli

Sumaya Abdel Qader

Diego Abenante

Giorgio Acquaviva

Roberta Adesso

Claudia Alberico

Marco Allegra

Massimo Alone

Daniela Amaldi

Maurizio Ambrosini

Sara Amighetti

Lubna Ammoune

Michael Andenna

Giancarlo Andenna

Carlo Annoni

Caterina Arcidiacono

Barbara Armani

Monica Bacis

Pier Luigi Baldi

Anna Baldinetti

Giorgio Banti

Gianpaolo Barbetta

Roberto Baroni

Elena Lea Bartolini

Annalisa Belloni

Giovanni Bensi

Michele Bernardini

Giovanni Bernardini

Francesca Biancani

Giovanna Biffino Galimbert i

Valentino Bobbio

Giuliana Borello

Franco Brambilla

Daniela Bredi

Alberto Burgio

Paola Busnelli

Maria Agostina Cabiddu

Fabio Caiani

Alfredo Canavero

Paolo Cantù

Fanny Cappello

Franco Cardini

Paola Caridi

Lorenzo Casini

Fabrizio Cassinelli

Paolo Ceriani

Maria Vittoria Cerutti

Francesco Cesarini

Michelangelo Chasseur

Antonio Chizzoniti

Franca Ciccolo

Cornelia Cogrossi

Chiara Colombo

Annamaria Colombo

Silvia Maria Colombo

Alessandra Consolaro

Giancarlo Costadoni

Antonio Cuciniello

Giovanni Curatola

Irene Cusmà

Cinzia Dal Maso

Monia D’Amico

Laura Davì

Francesco D’Ayala

Fulvia De Feo

Fulvio De Giorgi

Paolo di Giannatonio

Miriam Di Paola

Rosita Di Peri

Maria Donzelli

Camille Eid

Fabrizio Eva

Guido Federzoni

Alessandro Ferrari

Valeria Ferraro

Nicola Fiorita

Francesca Flores d’Arcais

Filippo Focardi

Daniele Foraboschi

Guido Formigoni

Ersilia Francesca

Annalisa Frisina

Carlo Galimberti

Enrico Galoppini

Laura Galuppo

Antonella Ghersetti

Mauro Giani

Aldo Giannuli

Manuela Giolfo

Fabio Giomi

Emanuele Giordana

Demetrio Giordani

Gianfranco Girando

Elisa Giunghi

Carlo Giunipero

Anna Granata

Francesco Grande

Fabio Grassi

Maria Grazia Grillo

Laura Guazzone

Rachida Hamdi

Abdelkarim Hannachi

Ali Hassoun

Alexander Hobel

Giuseppina Igonetti

Virgilio Ilari

Massimo Jevolella

Massimo Khairallah

Chiara Lainati

Giuliano Lancioni

Filippo Landi

Angela Lano

Clemente Lanzetti

Paolo La Spisa

Raffaele Liucci

Claudio Lojacono

Silvia Lusuardi Siena

Monica Macchi

Paolo Maria Maggiolini

Paolo Magnone

Roberto Maiocchi

Diego Maiorano

Gabriele Mandel Khan

Patrizia Manduchi

Ermete Mariani

Annamaria Martelli

Paola Martino

Elisabetta Matelli

Vincenzo Matera

Gabriella Mazzola Nangeroni

Carlo Maria Mazzucchi

Alessandro Mengozzi

Alvise Merini

Saber Mhadhbi

Ferruccio Milanesi

Stefano Minetti

Marco Mozzati

Vincenzo Mungo

Beniamino Natale

Enrica Neri

Sergio Paiardi

Francesco Pallante

Monica Palmeri

Simona Palmeri

Maria Elena Paniconi

Irene Panozzo

Michele Papasso

Daniela Fernanda Parisi

Antonio Pe

Fausto Pellegrini

Claudia Perassi

Alessio Persic

Marta Petricioli

Martino Pillitteri

Daniela Pioppi

Paola Pizzo

Alessandro Politi

Paola Pontani

Antonietta Porro

Gianluca Potestà

Rossella Prandi

Elena Raponi

Savina Raynaud

Riccardo Redaelli

Giuseppe Restifo

Michele Riccardi

Franco Riva

Marco Rizzi

Maria Adele Roggero

Maria Pia Rossignani

Ornella Rota

Monica Ruocco

Rassmeya Salah

Ruba Salih

Brunetto Salvarani

Giovanni Sambo

Marco Sannazaro

Paolo Santachiara

Milena Santerini

Maria Elena Santomauro

Cinzia Santomauro

Giovanni Sarubbi

Federico Ali Schuetz

Giovanni Scirocco

Deborah Scolart

Lucia Sgueglia

Ritvan Shehi

Rita Sidoli

Stefano Simonetta

Piergiorgio Simonetta

Lucia Sorbera

Carlo Spagnolo

Salvatore Speziale

Stefania Stafutti

Oriella Stamerra

Giovanna Stasolla

Piero Stefani

Alessandra Tarabochia

Dario Tarantini

Maurizio Tarocchi

Andrea Teti

Massimiliano Trentin

Emanuela Trevisan Semi

Lorenzo Trombetta

Michele Vallaro

Marisa Verna

Marco Francesco Veronesi

Fabrizio Vielmini

Edoardo Villata

Franco Zallio

Patrizia Zanelli

Francesco Zappa

Luciano Zappella

Boghhos Levon Zekiyan

Ida Zilio Grandi

Raffaello Zini

 

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