Mahmoud Abbas si ritira da tutti gli accordi con Israele e USA

Palestine Chronicle. RT, PC, social media. Il presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas ha annunciato che la sua leadership cesserà tutti gli accordi con Israele e gli Stati Uniti alla luce dei piani di annessione del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.

“L’Organizzazione per la liberazione della Palestina e lo Stato della Palestina sono assolti, ad oggi, da tutti gli accordi e le intese con i governi americano e israeliano e da tutti gli obblighi basati su queste intese e accordi, compresi quelli sulla sicurezza”, ha detto il presidente in una riunione della leadership a Ramallah.

L’annuncio arriva in risposta ai piani di Netanyahu di annettere insediamenti ebraici in Cisgiordania, che sono stati delineati nel cosiddetto “Affare del Secolo” proposto dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump e annunciato a gennaio.

“L’autorità israeliana per l’occupazione deve ora portare tutti i suoi obblighi come potenza occupante delle terre palestinesi. Deve sopportare tutte le conseguenze, anche il fatto che il diritto internazionale umanitario e la Convenzione di Ginevra impongono all’Autorità occupante la responsabilità di prendersi cura dei residenti sotto occupazione”, ha affermato Abbas.

Gli accordi che l’ANP ora considera nulli comprendono gli Accordi di Oslo (1993), l’Accordo di Hebron (1997) e l’Accordo di Wye River (1998), che stabilivano parametri di sicurezza tra l’Autorità Palestinese e Israele in Cisgiordania.

Gli Stati Uniti sono apparsi a sostegno dei piani di annessione da parte di Israele. Il Segretario di Stato Mike Pompeo ha dichiarato il mese scorso che è “definitiva” la decisione di Israele, ma i leader statunitensi si consulteranno “privatamente” con il governo israeliano se il piano procederà.

L’accordo proposto da Trump che conferisce ai palestinesi l’indipendenza condizionale è stato fortemente criticato per aver favorito Israele ed è stato respinto dalla Palestina e rigettato da paesi arabi ed europei. Il piano include cambiamenti territoriali a favore di Israele a Gerusalemme e in Cisgiordania, annessi dalla Giordania nel 1949 e adottati da Israele nella guerra del 1967.

Abbas aveva precedentemente respinto l’accordo dicendo a Trump: “I nostri diritti non sono in vendita”.

Traduzione per InfoPal di L.P