As-Sarsak aveva sopportato uno sciopero della fame lungo più di tre mesi, 96 giorni per l’esattezza, e aveva segnato un triste record nella storia delle proteste per mezzo della privazione dell’alimentazione.
Il palestinese, 24 anni, risiede a Rafah (Gaza Sud). Il giorno dell’arresto avrebbe dovuto raggiungere la sua squadra nel campo profughi di Balata (Nablus). Al valico di Beit Hanoun (Erez) fu fermato dai soldati israeliani – era il 25 luglio 2009 -, e fu posto dapprima in detenzione amministrativa (senz’accusa e prorogabile ad oltranza, ndr) e poi sotto lo status di combattente illegale.
Il suo rilascio avviene in base a un’intesa raggiunta da as-Sarsak e le autorità carcerarie contro la fine dello sciopero.
Trasportato al valico di Erez, Mahmoud è stato accolto da migliaia di concittadini di Gaza. Ora si trova all’ospedale ash-Shifa, a Gaza.