“Gaza non ha soltanto bisogno di aiuti, bensì della possibilità di ricostruire”.
“Imporre restrizioni sulla Striscia di Gaza non può portare stabilità”.
“Il mio messaggio al mondo serve a mostrare quanto sia vergognoso che due milioni di persone vivano in un posto così piccolo e in tali condizioni”, ha continuato Sow, sottolineando la necessità di trovare una soluzione e aggiungendo che la Croce Rossa sta ancora negoziando con i paesi confinanti per quanto riguarda le restrizioni.
“Stiamo cercando di convincere Israele a rispettare la legge umanitaria internazionale per quanto riguarda il salvataggio di vite”.
La Banca Mondiale ha avvertito in un rapporto di agosto che la situazione nella Striscia di Gaza è invivibile, specialmente alla luce del tasso di disoccupazione, che è diventato il più alto del mondo raggiungendo il 43%, mentre il 40% delle persone si trova al di sotto della soglia di povertà.
Traduzione di F.G.