La CPI ha emesso mandati d’arresto contro Benjamin Netanyahu, Primo Ministro di Israele, e Yoav Gallant, Ministro della Difesa, per crimini contro l’umanità e crimini di guerra commessi dal 8 ottobre 2023 al 20 maggio 2024.
Le accuse principali: 1) Uso della fame come metodo di guerra; 2) omicidio, persecuzione e altri atti disumani; 3) attacchi intenzionali contro i civili.
Motivazioni:
La Corte ha trovato ragionevoli motivi per ritenere che il diritto umanitario internazionale fosse applicabile al conflitto: i crimini coinvolgono il rapporto tra un potere occupante e la popolazione di Gaza.
Durante il periodo considerato: 1) la popolazione civile di Gaza è stata privata di cibo, acqua, medicine, elettricità e carburante; 2) gli ospedali hanno subito gravi restrizioni, costringendo i medici a operare senza anestesia, causando enorme sofferenza, specialmente a bambini; 3) l’assistenza umanitaria è stata impedita; 4) la Corte ha rilevato che le condizioni create hanno portato alla morte di civili, inclusi bambini, per attacchi diretti, malattia, malnutrizione e/o disidratazione, configurando la persecuzione della popolazione di Gaza per motivi politici e/o nazionali.