Manifestanti iraniani condannano la retorica della guerra degli Stati Uniti e di Israele

PressTv. Il popolo iraniano è sceso nelle strade della capitale, Tehran, dopo la preghiera del venerdì, per condannare le minacce che gli Stati Uniti e Israele hanno fatto alla Repubblica Islamica.

I manifestanti hanno criticato il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama per aver seguito la retorica della guerra che il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha lanciato contro Tehran.
Essi rimproverano a Obama di aver ripetuto le minacce militari contro l’Iran, nonostante Tehran abbia fatto un appello per la pace e per il dialogo con tutto l’Occidente, inclusi gli Stati Uniti d’America.
I contestatori hanno anche criticato Netanyahu e la sua posizione bellicosa, che, secondo loro, è stata pensata per spostare l’attenzione dalla crisi interna del regime di Tel Aviv e dall’isolamento internazionale.

Il 27 settembre, il presidente iraniano, Hassan Rouhani, e il suo storico avversario americano hanno avuto una conversazione telefonica come prima comunicazione diretta tra un presidente iraniano e un presidente statunitense dai tempi della rivoluzione islamica iraniana del 1979.

I due presidenti hanno messo in luce l’intenzione politica di Tehran e di Washington di risolvere rapidamente la questione del programma nucleare dell’Iran, il quale, secondo Stati Uniti, Israele e alcuni alleati, avrebbe anche scopi militari.
Il 30 settembre, Netanyahu ha incontrato Obama e gli ha chiesto di appesantire le sanzioni contro la Repubblica Islamica se Tehran continua con quello che egli afferma essere “un programma nucleare”.

In seguito all’incontro alla Casa Bianca, Obama ha minacciato l’Iran attraverso l’azione militare, sostenendo che questo chiede negoziati diplomatici per il suo programma di energia nucleare sotto la pressione delle sanzioni che Washington ha imposto al Paese.

Mercoledì, il ministro degli Esteri, Mohammad Javad Zarif, ha affermato che Tehran non permetterà ad Israele di interferire nel processo di negoziati tra l’Iran e altre sei potenze mondiali sulla questione del programma nucleare.

Egli ha detto che Tel Aviv sta tentando di rovinare l’atmosfera positiva che è stata creata a proposito del programma di energia nucleare di Tehran in seguito alla recente visita del presidente iraniano, Hassan Rouhani, e della delegazione iraniana che si è recata a New York per prendere parte all’annuale Assemblea generale delle Nazioni Unite.

Traduzione di Sonia Li Veli