Manifestazione a Londra contro la visita di Netanyahu

346839CLondra-AFP. Mercoledì, manifestanti pro-Palestina e pro-Israele si sono scontrati davanti alla residenza del primo ministro David Cameron, a Londra, prima della visita del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu.
Ufficiali della polizia hanno separato i manifestanti dei due gruppi, portandone via almeno due, a seguito di tafferugli e slogan partiti da entrambi i lati, secondo quanto affermato da un fotografo di AFP. 
Circa 400 attivisti pro-Palestina si sono radunati a Downing Street per protestare contro la visita di Netanyahu, arrivato mercoledì.
“Arrestate Netanyahu”, “criminale di guerra” hanno gridato, alcuni usando dei manifesti e invitando a porre fine all’embargo su Gaza, e altri usando immagini del leader israeliano coperte dalle parole “assassino di bambini”. 
Altre bandiere sono state sventolate, comprese due del potente movimento shiita libanese, Hezbollah. 
Davanti a loro c’erano circa 100 manifestanti pro-Israele, sventolando alcune bandiere israeliane. 
La polizia non ha voluto confermare il numero di manifestanti arrestati. 
Più di 108 mila persone hanno firmato una petizione esortando l’arresto di Netanyahu per crimini di guerra, abbastanza da far sì che la questione venga presa in considerazione nel Parlamento britannico. 
L’ambasciata israeliana a Londra ha descritto la petizione come una “trovata publicitaria priva di significato”. 
La Gran Bretagna sta cercando una soluzione a due stati per risolvere il conflitto israelo-palestinese e “rinforzerà questo messaggio al signor Netanyahu durante la sua visita”, secondo quanto affermato nella risposta ufficiale alla petizione. 
L’ufficio di Netanyahu ha negato le voci che avrebbe partecipato a dibattiti, sebbene è probabile che la questione delle colonie in Cisgiordania venga a affrontata.
 
La Gran Bretagna è uno dei paesi europei che stanno facendo pressione per un’etichettatura separata dei prodotti provenienti dalle colonie israeliane nella Cisgiordania occupata. 
Israele è anche profondamente preoccupato a causa del patto nucleare di luglio tra l’Iran e le maggiori potente – inclusa la Gran Bretagna. 
Netanyahu tornerà in Israele questo venerdì. 
Traduzione di F.H.L.