Manifestazione della destra israeliana contro gli immigrati africani; i manifestanti sventolano bandiere in stile ISIS a Tel Aviv

Live tweet from the protest by Jewish Journal reporter Simone Wilson (image from mondoweiss.net)

Imemc. Un gruppo di ebrei israeliani di destra, compresi i membri della precedente legislatura Knesset, ha tenuto, sabato, a Tel Aviv, una manifestazione di protesta, cantando slogan razzisti contro gli immigranti africani e sventolando bandiere nere in stile ISIS.

Qui di seguito la traduzione del tweet riportato nella foto:

Simone Wilson @simone_electra   22min

Non so bene chi ha pensato che il simbolismo ISIS fosse una buona idea. Questo ragazzo indossa un adesivo del “Potere ebraico”.

Simone Wilson @simone_electra   32min

I manifestanti israeliani, sempre a Levinksy Park, diventano irrequieti. Una piccola rissa (cui non ho assistito personalmente) è appena finita con il drammatico arresto di un uomo africano.

Tweet in diretta dalla protesta della reporter ebrea Simone Wilson (immagine pubblicata da mondoweiss.net.)

Le bandiere recavano la scritta in ebraico “Corte suprema” nello stile usato dal gruppo “islamico” che si autodefinisce ISIS, il quale ha assunto il controllo in alcune zone dell’Irak e della Siria. Gli organizzatori della protesta hanno affermato che la loro intenzione era richiamare l’attenzione sulla decisione della Corte suprema israeliana che permette agli immigrati di lasciare il campo di detenzione in cui sono trattenuti.

La struttura detentiva, chiamata Holot, è situata nel deserto di Negev ed è destinata a ospitare i richiedenti asilo provenienti dall’Africa, nessuno dei quali ha commesso un crimine eccetto il tentativo di cercare rifugio e sfuggire ai conflitti nei loro paesi d’origine.

Un manifestante ha dichiarato al Jerusalem Post: “Sono lavoratori migranti e il loro comportamento è inaccettabile. Ogni singola persona che sarà rilasciata dal centro di detenzione di Holot, a seguito della decisione della Corte, è un ladro o uno stupratore in più per strada”.

La marcia di protesta è iniziata dal quartiere di Hatikva fino a Lewinsky Park, zona abitata dalla popolazione di immigrati africani e dove molti israeliani ebrei bianchi, ivi residenti, hanno protestato contro la presenza dei vicini africani in molte occasioni.

A capo della marcia di protesta c’era il colono e leader di destra Baruch Marzel e Mai Golan, che due anni fa aveva dichiarato apertamente di essere “un fiero razzista” – allora concorreva per una carica pubblica che avrebbe in seguito assunto.

La marcia di protesta segue a una campagna di Twitter in corso in cui i sostenitori della Palestina hanno paragonato Israele all’ISIS, usando l’hashtag #ISIL – “Stato israeliano di Israele nel Levante”. Hanno pubblicato delle immagini e degli esempi di soldati israeliani e coloni che compiono atrocità e azioni violente contro i civili basate sulla religione, evidenziando i parallelismi tra queste azioni e quelle compiute dall’ISIS in Iraq e in Siria.

Traduzione di Emanuela Turano Campello