Manifestazione di studenti repressa dall’esercito israeliano.

Cisgiordania. Diversi palestinesi sono stati feriti e con loro un soldato israeliano dopo che alcuni testimoni hanno riferito di aver sentito rumori di spari provenire dal posto di blocco di Atara, che ieri è rimasto blindato.

Le ultime voci confermano che decine di studenti dell'università di Birzeit hanno partecipato a un corteo contro le aggressioni israeliane alla moschea di al-Aqsa, lanciando pietre ai soldati.

Come ha affermato un portavoce militare israeliano, le forze israeliane stavano rispondendo con “meccanismi di dispersione della folla” contro i palestinesi nell'area. Secondo la fonte, i dimostranti sarebbero stati 70; tuttavia, testimoni a pochi metri dagli avvenimenti non hanno riportato proteste, né dimostrazioni o sommosse.

Dieci studenti sono rimasti feriti, tre con proiettili da guerra, come riportano fonti mediche dell'ospedale pubblico di Ramallah. Un giovane è stato colpito alla mandibola e le sue condizioni sarebbero stazionarie, mentre per altri si parla di ferite da leggere a moderate.

I tre hanno ricevuto la visita del governatore di Ramallah Laila Ghanam, che ha promesso di coprire i costi delle cure.

Secondo un portavoce israeliano, tuttavia, non si sarebbe avuto l'impiego di proiettili veri, nonostante i proiettili di gomma siano considerati parte integrante dell'arsenale di “dispersione” israeliano.

La stessa fonte ha poi aggiunto che un soldato è stato ricoverato in un ospedale israeliano, mentre quattro palestinesi sono stati soccorsi dalla Mezzaluna Rossa palestinese.


Il posto di blocco di Atara è stato chiuso durante le proteste, causando lunghe attese ai viaggiatori in transito dal centro al nord della Cisgiordania.

 

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