Manifestazione non-violenta contro la confisca di terreni da parte delle forze israeliane.


Come ogni venerdì, anche oggi si sono svolte manifestazioni di protesta contro l’ampliamento degli insediamenti israeliani a danno del territorio di Artas, una cittadina a ovest di Betlemme, nella West Bank.
Questa mattina, una sessantina di manifestanti si sono riuniti per protestare contro l’annessione di terre.
Nei mesi passati, le forze di occupazione israeliane hanno sradicato numerosi alberi di olivo per far posto a una discarica dei rifiuti per la colonia di Etzion.

I soldati israeliani sembra non abbiamo attaccato, come normalmente fanno, il corteo, che ha potuto così recarsi sui terreni confiscati.
Nel sito è stato anche delineato il perimetro di un nuovo insediamento: Yishuv-Now.

Fonti locali hanno raccontato che gli israeliani intendono costruire altri 4 insediamenti nell’area confiscata ai palestinesi.

Qualche ora dopo, il corteo di protesta si è diretto verso il villaggio di Al-Walaja. Quest’area è minacciata, a sua volta, dal Muro di separazione israeliano.
150 manifestanti pacifici, tra popolazione locale e stranieri, si sono radunati davanti alla recinzione della colonia di Har Gilo e si sono messi a pregare.

Camionette militari israeliane si sono posizionate davanti alla recinzione, a protezione dell’insediamento.

La protesta si è svolta in modo pacifico e non-violento e i manifestanti si sono dati appuntamento a venerdì prossimo.

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