Manifestazioni a Gaza: possibile “esplosione” a causa della violenza israeliana a Gerusalemme

Gaza – MEMO. Lunedì, a Gaza, si è svolta una manifestazione di organizzazioni e associazioni di beneficenza locali ed internazionali a sostegno di Gerusalemme, che hanno lanciato il messaggio di una “potenziale esplosione” dovuta alla continua violenza israeliana a Gerusalemme e agli attacchi contro la moschea di al-Aqsa. Almeno 70 organizzazioni vi hanno preso parte, tra cui il ministero palestinese per i Beni religiosi islamici, l’Unione internazionale degli studiosi musulmani, il Comitato degli studiosi palestinesi ed il Forum dei predicatori.

Il raduno ha avuto luogo il primo giorno della Settimana globale su Gerusalemme e al-Aqsa, che si celebra tra il 13 ed il 20 febbraio di ogni anno. Il vice-ministro per i Beni religiosi islamici a Gaza, Abdul Hadi al-Agha, si è così rivolto ai partecipanti: “L’aggressione dell’occupazione [israeliana] contro il nostro popolo e l’ebraicizzazione della città di Gerusalemme e della benedetta moschea di al-Aqsa sono un forte potenziale per l’esplosione nella regione. L’occupazione israeliana continua a danneggiare i palestinesi e a provocarli. Impone misure severe contro di essi e aumenta le incursioni contro la moschea di al-Aqsa”.

Al-Agha ha chiesto ai palestinesi di aumentare le visite alla moschea di al-Aqsa e la loro presenza per difenderla dalle “continue violazioni israeliane”.

Sfidando lo status quo, i coloni, protetti dalla polizia israeliana, fanno irruzione nella moschea di al-Aqsa e vi compiono rituali religiosi, mentre Israele impone rigide restrizioni ai palestinesi.