Manifestazioni di solidarietà con Gaza in 50 Paesi del mondo

Gaza-Pal.info e InfoPalVenerdì 16 novembre, decine di migliaia di persone in tutto il mondo hanno organizzato delle manifestazioni per protestare contro l’aggressione israeliana sulla Striscia di Gaza. 

Siti web, arabi e stranieri hanno documentato più di 50 marce di solidarietà con il popolo palestinese in molte città del mondo, tra cui New York, Parigi e Sydney, anche in Egitto, Libano, Iran, Malesia, Yemen. Le fonti di informazione prevedono che il numero delle proteste anti-israeliane crescerà se l’aggressione sionista dovesse continuare. 

A seguito della preghiera del venerdì, un raduno di massa è partito dalla moschea di al-Azhar al Cairo, nel quale, i manifestanti hanno condannato lo Stato ebraico chiedendo al mondo arabo e islamico di troncare i rapporti con esso, e di espellere gli ambasciatori israeliani dai Paesi arabi.

I manifestanti si sono diretti verso piazza Tahrir, nella capitale, mentre altre manifestazioni sono partite da diverse moschee, come ad Alessandria, dove i manifestanti hanno chiesto la persecuzione dei leader israeliani, la chiusura dell’ambasciata di Israele al Cairo e l’abrogazione dei trattati e degli accordi stipulati.

A Sidone, in Libano, i residenti del campo profughi di Ain al-Hilweh hanno marciato nelle strade innalzando le bandiere palestinesi e chiedendo di affrontare lo Stato sionista. 

A Beirut, invece, decine di persone si sono radunate davanti agli uffici delle Nazioni Unite, per protestare contro gli attacchi israeliani. Essi hanno alzato la bandiera libanese e quelle delle fazioni della resistenza palestinese, scandito slogan anti-israeliani e esortato i Paesi della primavera araba a sostenere i palestinesi. 

“Insieme per sostenere la Palestina” era il titolo delle manifestazioni di protesta organizzate nello Yemen. Dopo la preghiera del venerdì, nella capitale Sana’a e in altre città, migliaia di manifestanti si sono riuniti per denunciare l’aggressione israeliana e esortare gli arabi ad intraprendere, all’unanimità, delle mosse atte ad alleviare la sofferenza della Striscia di Gaza. 

Il corrispondente di Al-Jazeera in Malesia ha riferito che centinaia di malesi hanno partecipato alla manifestazione di solidarietà organizzata da fondazioni di beneficenza e associazioni non governative nella capitale Kuala Lumpur. I manifestanti si sono riuniti davanti all’ambasciata degli Usa per protestare contro il “supporto illimitato americano all’entità sionista nella sua aggressione a Gaza”.

Migliaia di persone hanno manifestato, in solidarietà con Gaza, in tutta la Turchia. L’agenzia stampa turca Anatolia, ha reso noto che ad Istanbul hanno avuto luogo due manifestazioni, nelle quali i turchi hanno alzato le bandiere palestinesi e scandito slogan che condannano Israele. 

Molti eventi e manifestazioni sono stati organizzati in altre città turche, dove i manifestanti hanno lanciato degli appelli per boicottare i prodotti israeliani, scandito slogan che condannano gli attacchi su Gaza invitando le autorità turche ad assumersi la propria responsabilità nei confronti della causa palestinese. 

Secondo i media iraniani, decine di migliaia di manifestanti in tutto il paese hanno espresso la loro solidarietà con il popolo di Gaza, scandendo degli slogan contro l’entità sionista e l’America. 

Nei territori palestinesi del ’48, i palestinesi hanno sfilato per le strade per esprimere la loro solidarietà con la fermezza e la resistenza dei cittadini di Gaza, e per condannare l’aggressione israeliana contro di loro. 

Centinaia di persone, tra uomini, donne e bambini, hanno preso parte alle marce organizzate in tutte le città della Palestina, con la partecipazione dei membri di diversi partiti e movimenti politici, insieme ad alcuni leader palestinesi.