
La capitale degli Stati Uniti, Washington, e diverse città europee hanno assistito sabato pomeriggio a grandi manifestazioni per protestare contro l’aggressione israeliana in corso a Gaza, che finora ha provocato l’uccisione di 10.328 morti e 25.956 feriti, oltre allo sfollamento della maggior parte dei residenti di Gaza nord e alla distruzione di case, ospedali e scuole.
Le massicce manifestazioni hanno denunciato Israele per aver commesso crimini di guerra ed un genocidio a Gaza e hanno chiesto di fermare immediatamente la sua aggressione. I manifestanti hanno anche condannato le posizioni ufficiali di Stati Uniti ed Europa a sostegno di Israele.
A Washington, migliaia di manifestanti si sono riuniti nella Freedom Plaza, nel centro della città, in solidarietà con la Palestina e per chiedere un cessate il fuoco a Gaza, in quella che è stata descritta come la più grande protesta pro-palestinese nella storia degli Stati Uniti.
Le manifestazioni sono arrivate un giorno dopo l’approvazione di una legge da parte della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti che prevede il trasferimento di ulteriori armi e aiuti a Israele.
A Berlino, migliaia di manifestanti sono scesi in piazza per sostenere e solidarizzare con i palestinesi di Gaza. Molte famiglie hanno partecipato alle manifestazioni insieme ai loro figli. Hanno innalzato striscioni che recitavano: “Salvate Gaza”, “Fermate il genocidio” e “Cessate il fuoco”.
Molti manifestanti si sono riuniti in Alexanderplatz, nel centro di Berlino, indossando la kefiah palestinese e sotto le bandiere palestinesi, mentre gridavano “Palestina libera”.
Le forze di sicurezza hanno dichiarato che il numero di manifestanti era di 10 mila e hanno quindi schierato circa 1.400 poliziotti per tenere il passo con il movimento.
La polizia ha imposto severe misure di sicurezza, sottolineando che qualsiasi “negazione del diritto all’esistenza di Israele o espressione di posizioni antisemite che incitano all’odio e inneggiano alla violenza e al terrorismo” è perseguibile penalmente.
Nella capitale austriaca, Vienna, nella città italiana di Milano e davanti all’ambasciata degli Stati Uniti a Belfast, in Irlanda, i manifestanti sono scesi in piazza chiedendo un cessate il fuoco. Hanno affermato il loro sostegno ai palestinesi e denunciato i massacri israeliani in corso nella Striscia di Gaza.
I partecipanti alla manifestazione hanno innalzato bandiere palestinesi e scandito slogan a sostegno della resistenza palestinese contro l’occupazione israeliana.
In Spagna, gli attivisti hanno trasmesso video che documentano le ampie proteste a Valencia a sostegno della causa palestinese e in condanna dei massacri israeliani in corso a Gaza.
Manifestazioni di massa a favore della Palestina si sono viste anche a Parigi e a Londra, dove sabato centinaia di manifestanti hanno inscenato un sit-in a Oxford Circus e Piccadilly Circus, chiedendo a Israele di fermare i continui bombardamenti e l’assedio alla Striscia di Gaza.
La protesta ha bloccato per oltre un’ora il quartiere commerciale più frequentato della capitale. A Piccadilly Circus sono scoppiati scontri tra alcuni manifestanti e la polizia, che ne ha arrestati alcuni.
In Scozia, una massiccia manifestazione ha avuto luogo nelle strade e all’interno della stazione ferroviaria di Glasgow Central, per chiedere il cessate il fuoco a Gaza.
(Fonte: PIC).
Traduzione per InfoPal di F.L.