Cisgiordania – Wafa’. Ieri, venerdì 10 dicembre, la manifestazione contro il Muro d’Apartheid in Cisgiordania è stata repressa dalle forze d’occupazione in maniera più dura delle consuete azioni militari.
In molti sono rimasti asfissiati dai gas lacrimogeni a Bil’in (Ramallah ovest).
Tra questi anche tre giornalisti stranieri, mentre un loro collega tedesco è stato arrestato dai soldati israeliani.
Bombe assordanti sono state lanciate contro i presenti: Mohammed Shawkat al-Khatib, 16enne palestinese è stato ferito insieme ai due fotografi locali, Muhib al-Barghouthi e Najib Sharawnah, un inviato della Tv australiana e a decine di attivisti.
Lo stesso è accaduto a Betlemme e a Nabi Saleh (Ramallah).
In tutte le proteste, ieri erano presenti numerosi attivisti e professionisti dell’informazione palestinese, israeliani ed internazionali, leader dei Comitati popolari locali contro muro e colonie, rappresentanti municipali.
Sono molti gli anniversari e le violazioni da contestare questa settimana.
Colonie e Muro di apartheid, confisca delle terre palestinesi, ordinaria violenza dei coloni israeliani, anniversario della I Intifada (7 dicembre), Dichiarazione universale dei diritti umani (10 dicembre).
E ancora, la liceità dei riconoscimenti dello Stato palestinese giunti da Brasile e Argentina.
Oltre a tutto questo, ieri, i manifestanti in Cisgiordania hanno voluto ricordare le ultime vittime delle aggressioni israeliane contro la Striscia di Gaza.