Cisgiordania -Infopal
Ramallah
Gli abitanti delle cittadine di Beit U’r at-Tahta e Beit U’r al-Fouqa, Beit Sira, Beit Liqia, at Tirah e Safa, nei pressi di Ramallah, hanno dimostrato pacificamente contro le forze di occupazione israeliane che hanno chiuso la strada n.443, che attraverso i loro territori e che li collega al resto della Cisgiordania. Erano sostenuti da gruppi di internazionali e di pacifisti israeliani.
I manifestanti portavano bandiere palestinesi e striscioni contro l’occupazione, l’apartheid, il Muro e gli insediamenti.
I soldati li hanno aggrediti con lacrimogeni, proiettili di gomma e bombe al suono.
3 bambini sono stati feriti da proiettili di gomma.
Bil’in
Dopo la preghiera del venerdì, gli abitanti di Bil’in, a Ramallah, hanno marciato per le strade della cittadina, a fianco di pacifisti israeliani e stranieri.
I manifestanti hanno portato striscioni che ricordavano il 20° anniversario della prima Intifada, scoppiata alla fine del 1987, e hanno intonato slogan contro gli insediamenti, i posti di blocco, il Muro, ecc.
I militari hanno sparato lacrimogeni, proiettili di gomma e bombe al suono contro il corteo.
4 pacifisti sono stati bastonati dai soldati. Tra questi, un giornalista e una donna.
Due israeliani, un giornalista, David Reep, e un attivista, sono stati fermati dalla polizia per alcune ore.
Betlemme
Durante una protesta nonviolenta contro il Muro, organizzata dalla popolazione locale e da pacifisti israeliani e stranieri nella cittadina di al-Ma’sarah, a sud di Betlemme, i militari israeliani hanno aggredito i giornalisti presenti, tra cui uno della Associated press e un altro della French press.
Altri due sono stati arrestati: Iyad Hamad della Associated Press, e Mohammad Abu Ghaneyah della Reuters. Sono stati rilasciati qualche ora dopo.