Manifestazioni popolari per la riconciliazione nazionale.

Decine di migliaia di palestinesi hanno sfilato ieri nella città di Gaza e a Hebron, in Cisgiordania, chiedendo la riconciliazione nazionale tra i movimenti politici rivali di Fatah e Hamas.

La manifestazione di Gaza è stata organizzata dalla Campagna popolare palestinese per la Riconciliazione nazionale. Il coordinatore, Abdul Mun’im Tahrawi, ha dichiarato che l’evento aveva tre obiettivi: il primo era dimostrare che i palestinesi possono apportare cambiamenti alle rivalità politiche interne. Il secondo era mandare un messaggio a tutte le fazioni dicendo che il popolo palestinese ha scelto la riconciliazione. Il terzo era premere sui partecipanti al vertice arabo di questa settimana, a Damasco, perché includano nella loro agenda la questione palestinese.

Una folla ha partecipato a Hebron alla marcia che è partita dalla "al-Quds Open University" e si è diretta a piazza al-Manara. Numerosi leader palestinesi di spicco hanno rappresentato le diverse fazioni. Presenti anche le forze islamiche. 

La manifestazione di Hebron è stata organizzata dal Centro palestinese per la Risoluzione Democratica del Conflitto.

Domenica, dirigenti di Fatah e leader di Hamas hanno firmato l’iniziativa non vincolante di Sana’a, appellandosi alla ricostruzione dell’unità nazionale palestinese e alla formazione di un nuovo governo di unità.

Hamas e Fatah hanno lavorato insieme nel governo di unità nazionale dal marzo 2007 e fino all’espulsione della frangia golpista di Fatah dalla Striscia di Gaza, a giugno dello stesso anno, dopo settimane di sanguinosi scontri interpalestinesi, e alla presa di potere da parte di Hamas.

Il coordinatore della campagna nel sud della Striscia di Gaza, Samir Maqadma, ha affermato ieri che la società civile "ha il diritto di esprimere la propria opinione". E ha aggiunto che "la gente comune è quella che soffre di più per la paralisi politica causata dalla rivalità tra Hamas e Fatah".

Ha poi spiegato che la campagna ha l’obiettivo di lanciare un’iniziativa popolare per la riconciliazione nazionale basate sul "dialogo flessibile all’interno dell’Olp e dei servizi di sicurezza palestinesi".

(Fonte della notizia: Maan News)

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