Mansour: gli insediamenti provano che Israele rifiuta i confini del 1967

Betlemme – Ma’an. Mercoledì, in una serie di lettere agli alti funzionari della Nazioni Unite, l’ambasciatore dell’Olp presso le Nazioni Unite ha condannato l’attività coloniale israeliana.

“In un numero di risoluzioni, tuttora disponibili, ci sono state conferme da parte del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, dall’Assemblea Generale, dal Consiglio per i Diritti Umani e dal Consiglio economico e sociale riguardanti l’illegalità di tale attività di insediamento e stiamo ancora rivolgendo appelli a Israele perché rispetti ed implementi tali risoluzioni”, ha affermato Mansour.

L’ambasciatore delle Nazioni Unite ha inviato diverse lettere al presidente del Consiglio di sicurezza e al capo dell’Assemblea Generale, nelle quali ha criticato la continua costruzione di insediamenti.

Israele è obbligato ai sensi della “Road Map” a bloccare qualsiasi attività coloniale, ha affermato Mansour.

“Nonostante ciò, Israele continua a rifiutare categoricamente e a violare tutti gli impegni internazionali”, ha aggiunto.

L’opinione pubblica internazionale è contraria all’attività di insediamento e il Consiglio di Sicurezza deve intervenire per fermare le politiche israeliane che distruggono la contiguità geografica nei territori palestinesi, ha fatto notare.

Tali insediamenti sono la prova che Israele rifiuta una soluzione basata sull’esistenza di due stati, i cui confini sono stati stabiliti nel 1967, ha aggiunto l’ambasciatore.

Martedì Israele ha autorizzato tre avamposti in Cisgiordania, suscitando una diffusa condanna da parte della comunità internazionale.

“Non riteniamo che questo sia d’aiuto al processo. Non accettiamo la legittimità di questa continua attività di insediamento”, ha affermato la portavoce del Dipartimento di Stato Usa Victoria Nuland.

“Ciò comunica un chiaro messaggio sia alla comunità internazionale sia ai palestinesi: Israele è più impegnato a rubare la terra che non a instaurare un rapporto di pace”, ha affermato l’alto funzionario Olp Hanan Ashrawi.

Traduzione per InfoPal a cura di Cinzia Triviri Bellini