Di Mohammad Hannoun-API. Mansour al-Shahatit, 35 anni, da Hebron/al-Khalil: venerdì è stato scarcerato dopo aver compiuto i suoi 17 anni di prigionia nelle carceri israeliane.
Al-Shahatit non ha potuto riconoscere la mamma, che per i lunghissimi 17 anni lo aveva aspettato con ansia: a causa delle torture subite, dell’isolamento e della negligenza medica, Al-Shahatit soffre di depressione e ha perso completamente la memoria.
Assistere alla scena è molto difficile: la mamma che cercava di abbracciare il figlio, senza riuscirci. Avrebbe dovuto essere un momento di gioia per la famiglia, ma si è trasformato in dolore e tristezza.
Le medicine che Mansour ingoiava tutti i giorni hanno distrutto la sua memoria.
Purtroppo Mansour non sarà l’unica vittima dell’atrocità israeliana nei confronti dei prigionieri palestinesi: come lui ce ne sono a decine che hanno perso la vita, mentre altri aspettano il turno per morire nelle tenebre delle celle in isolamento.