Marina israeliana apre il fuoco su imbargazioni al largo della costa di Gaza

Gaza-PIC. Sabato sera, le forze navali israeliane hanno aperto il fuoco contro un gruppo di imbarcazioni che hanno salpato dal porto di Gaza verso la Palestina occupata nel 1948, per protesta contro l’embarego israeliano.

Un giornalista di PIC ha affermato 40 barche per la “Libertà”, con decine di attivisti palestinesi, sono state attaccate da cannoniere israeliane, aggiungendo che uno dei passeggeri è stato leggermente ferito da un proiettile di gomma.

Il portavoce del Comitato nazionale per la rottura dell’assedio, Adham Abu Salmiya, ha dichiarato durante una conferenza stampa, tenutasi presso il porto di Gaza, che il convoglio marittimo invia un messaggio che afferma che qualsiasi soluzione che non preveda il sollevamento dell’assedio su Gaza non sarà mai accettata.

Il rappresentante del Comitato superiore nazionale della Grande Marcia del Ritorno e per la fine dell’embargo, Wajih Abu Zarifa, ha affermato che il popolo di Gaza non pagherà alcun prezzo politico in cambio della rimozione del blocco.

La Striscia di Gaza vive sotto un embargo paralizzante dal 2006. Secondo i rapporti europei, il 40% della popolazione di Gaza vive al di sotto della soglia di povertà, mentre l’80% di essi dipende dagli aiuti umanitari per vivere.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.