Di F.G., da Ma’sara. Come ogni venerdì dall’ottobre 2006, il Comitato Popolare contro il muro di al Ma’sara ha organizzato una manifestazione per protestare contro la costruzione del Muro e il furto della terra del villaggio da parte delle forze di occupazione israeliane.
Dopo la preghiera comunitaria, palestinesi, israeliani e internazionali hanno dato inizio alla protesta, incamminandosi verso l’ingresso del paese per raggiungere la terra interessata dalla costruzione del Muro.
I partecipanti hanno mostrato immagini del vice ministro israeliano Shaul Mofaz con una “X” sul volto, per esprimere la loro opposizione all’incontro che, secondo i media israeliani, dovrebbe tenersi domenica a Ramallah tra il politico e il presidente palestinese Mahmoud Abbas.
I manifestanti si sono uniti al coro di proteste levatosi negli ultimi giorni per chiedere l’incriminazione di Mofaz, che ricopre anche il ruolo di capo di stato maggiore dell’Esercito, come criminale di guerra. All’arrivo dei manifestanti, l’esercito ha creato un cordone, respingendoli e impedendogli di raggiungere la strada che li avrebbe condotti al sito di costruzione del Muro. Gli attivisti hanno allora cercato di interagire con i soldati, reclamando il loro diritto a muoversi liberamente sulla loro terra. La manifestazione si è conclusa pacificamente.