Media israeliani: incendi dolosi divampano nei pressi di insediamenti

15171125_1642206552488425_5644761271255705443_nQuds Press. Fonti israeliane hanno riferito che gli incendi scoppiati nelle ultime ore nei pressi degli insediamenti israeliani  – colonie costruite su terra palestinese – possono essere “intenzionali”, cioè dolosi.

Il sito israeliano 0404 riferisce che secondo i vigili del fuoco israeliani gli incendi divampati nel paese possono avere come motivazione il “nazionalismo”.

Per spegnere gli incendi, da mercoledì sera, sono all’opera decine di squadre, con il supporto di aerei e mezzi antincendio. I coloni degli insediamenti nelle aree coinvolte dal fuoco sono stati evacuati.

La radio israeliana ha riferito che un incendio è scoppiato nella zona di “Zachroun Yaqoub” (Territori occupati del ’48), ha coinvolto 30 case e ha ferito 19 persone;  nella colonia di “Dolev” (ad ovest di Ramallah) diverse persone sono rimaste asfissiate per l’inalazione di fumo sprigionato da un incendio.

Un altro incendio è divampato a nord-ovest di Gerusalemme e l’area è stata evacuata.

Mercoledì, la Radio israeliana aveva riferito che era stato deciso di non permettere alla popolazione di tornare nelle case, e che si aspettavano che l’ondata di incendi sarebbe proseguita fino a giovedì, a causa dei venti forti.

Testimoni locali hanno raccontato a Quds Press che colonne di fumo sono in continuo aumento dal bosco che circonda l’insediamento di “Dolev” costruito sulle terre delle cittadine palestinesi di Deir Ibzi e Ein Qiniya ad ovest di Ramallah.

Il ministro della Sicurezza interna israeliana, Gilad Erdan, ha dichiarato che è possibile chiedere aiuto alla Grecia e alla Croazia per aiutare spegnere gli incendi.

“Stiamo cercando la possibilità di applicare gli accordi di mutua assistenza – ha detto Erdan – con la Grecia e la Croazia, affinché ci aiutino a spegnere gli incendi”.