Membro arabo del Knesset: l’Onu sostenga la nostra lotta contro il razzismo israeliano

An-Nasira (Nazareth) – InfoPal. “Gli attacchi degli estremisti israeliani contro i palestinesi e le loro proprietà, messi a segno nei territori del ’48, sotto lo slogan Price Tag, sono la conseguenza del razzismo legislativo perseguito dalla coalizione di maggioranza alla guida del governo israeliano”. Lo afferma il parlamentare arabo al Knesset, Ahmed at-Taibi.

Mercoledì 19 giugno, durante il suo discorso tenuto alla Conferenza dell’Onu sul conflitto arabo – israeliano, organizzata a Pechino, at-Taibi ha dichiarato: “Israele adotta una politica di discriminazione razziale nei confronti della minoranza araba nei territori del ’48, e non tratta loro alla stregua dei cittadini con pieni diritti. Facciamo appello ai membri dell’Onu, stati e organizzazioni, perché esercitino delle pressioni sul governo israeliano e aiutino la minoranza araba, proprietaria delle terra, nella sua lotta contro l’ondata di razzismo”.

Ha sottolineato che il governo israeliano sta lavorando su una serie di proposte e progetti di legge “di carattere razzista” che andranno a peggiorare la situazione dei palestinesi del ’48. Ha citato come esempio la legge sul servizio militare, quella sull’identità ebraica dello stato e l’abolizione dell’arabo come lingua ufficiale.

At-Taibi ha osservato che uno dei progetti più pericolosi attuati dal governo israeliano, contro i cittadini palestinesi del ’48, è il cosiddetto piano Prawer, che mira a confiscare centinaia di migliaia di dunum di terra (1 dunum=1000mq) nel Negev, sfollando le decine di migliaia di palestinesi che vi abitano.