Ieri, uno storico membro del Comitato esecutivo dell’Olp, Taysir Khalid, ha definito la strategia statunitense in Iraq come "cieca" e che "porterà altro caos e tensione in tutta la regione".
In una conferenza stampa, Khalid ha affermato che la politica americana durante l’amministrazione Bush ha negato il nesso di causa-effetto tra la situazione in Iraq e la regione mediorientale. E ha anche accusato l’amministrazione statunitense di adottare soluzioni militari mandando altre truppe in Iraq invece di cercare quelle politiche, a cui il documento Baker-Hamilton ha posto le basi.
E ha aggiunto che la stabilità e la sicurezza nella regione inizia con il riconoscimento del fallimento della politica aggressiva americana guidata dai neoconservatori. Un’altra base per la stabilità è concentrarsi sul conflitto palestino-israeliano e abbandonare l’appoggio all’espansionismo del governo israeliano.
Khalid ha chiesto al presidente palestinese Mahmoud Abbas e ai ministri dei paesi stranieri, in attesa della visita della Segretario di Stato Usa, di porre termine alla "ricerca di soluzioni parziali e ad interim al conflitto".