Gaza – Infopal
Mentre a Annapolis, negli Usa, si concludeva la Conferenza di "pace" tra israeliani e palestinesi – con tante vuote promesse -, ieri sera, nella Striscia di Gaza, piovevano le bombe del governo israeliano.
A Khan Younes, nel sud, l’aviazione israeliana ha infatti bombardato una postazione della polizia marittima palestinese: nell’attacco sono stati uccisi due poliziotti e ferite altre 7 persone.
Fonti mediche hanno confermato la morte di Rami Abu ar-Rus, 24 anni, e di Isam Hamdan, trovato sotto le macerie. Uno dei feriti è molto grave.
Il bombardamento contro le istituzioni palestinesi della Striscia, da parte di Israele, è visto come un segnale dellescalation israeliana dopo la fine della conferenza.
Testimoni oculari hanno riferito che le motovedette israeliane hanno bombardato la postazione con sei missili; contemporaneamente, laviazione militare israeliana ha sorvolato l’area.
Da parte sua, lesercito di occupazione israeliana ha ammesso di aver preso di mira intenzionalmente la postazione, e ha dichiarato che proseguirà le sue operazioni contro coloro che lanciano le bombe e i missili contro Israele.
Il portavoce dellesercito ha riferito allagenzia stampa Ramtan: "Poiché tutte le sedi della polizia e delle forze di sicurezza a Gaza appartengono a Hamas, noi continueremo a prenderle di mira se continuerà il lancio di bombe contro Israele.
Il ministero degli interni del governo di Haniyah ha condannato la nuova aggressione israeliana definendola selvaggia e incivile.
In un comunicato di cui il corrispondente di Infopal.it ha ricevuta copia, lufficio stampa del ministero ha affermato che si tratta di una catena di aggressioni contro le forze di sicurezza, e che rappresenta linizio dellapplicazione del fallito accordo di Annapolis.
Il ministero ha chiesto alla Lega Araba di accogliere il richiamo del governo palestinese per mettere limite a questi attacchi, e ha sottolineato tuttavia che essi non indeboliranno le forze di sicurezza, che continueranno a servire il popolo palestinese e a proteggerlo.