Mentre scende la calma sulle strade della Striscia di Gaza, sale la tensione nella West Bank.

Dal nostro corrispondente.

Dopo la domenica di sangue, sembra che nelle strade della Striscia di Gaza sia scesa finalmente la calma.

Durante i recenti scontri sono dunque morte 9 persone e più di 70 altre sono state ferite.

A Beit Hanoun, nel nord della Striscia, gruppi di studenti hanno manifestato nelle strade e lanciato sassi contro la casa del ministro degli Affari dei Rifugiati, Atif Adwan.

Il ministro degli Interni ha ordinato questa notte, in accordo con la presidenza, il ritiro delle sue Forze Esecutive dalle strade, rimpiazzate dalle forze di sicurezza nazionale. Questo sembra che abbia contribuito a ridurre la tensione.

Durante una conferenza stampa che ha fatto seguito all’incontro con i capi della sicurezza palestinese e con delegati egiziani, il ministro degli Interni Sa’id Siyam ha reso noto che le Forze Esecutive hanno fatto ritorno in caserma. E ha aggiunto: "Ci siamo accordati di mandare le relazioni sui recenti eventi alla Procura Generale perché venga avviata un’inchiesta e perché i colpevoli vengano assegnati alla giustizia".

Il portavoce delle Forze Esecutive, Islam Shahwan, ha sottolineato che staranno "in allerta per intervenire contro qualsiasi caso di disordine e per imporre la legge".

Tensioni in Cisgiordania

Se la situazione nella Striscia sembra dunque essere sotto controllo, almeno per il momento, nella West Bank la tensione sta salendo. A Betlemme, sconosciuti armati hanno bruciato gli uffici dei deputati di Hamas al Consiglio Legislativo palestinese. Deputati di Fatah hanno condannato l’attacco e espresso il rifiuto per ogni forma di violenza.

A Jenin ci sono state sparatorie: uomini armati hanno aperto il fuoco contro l’ufficio di Fadil Bushnaq, membro locale di Hamas, e bruciato l’auto di Osama Khalid, dirigente del municipio di Jenin.

A Qabatiya, uomini mascherati hanno assaltato un centro culturale vicino a Hamas e ne hanno distrutto gli interni e le attrezzature.

A Gerico è in corso uno sciopero generale. Ieri, molte persone inferocite hanno attaccato gli uffici di deputati di Hamas al Consiglio Legislativo palestinese appiccando il fuoco.