Meshaal: aggressioni israeliane contro la moschea di al-Aqsa “sono in corso, ma tatticamente arretrate”

Gerusalemme/al-Quds – MEMO. Lunedì, il leader di Hamas Khaled Meshaal ha dichiarato che l’aggressione israeliana alla moschea di al-Aqsa “è in corso, ma tatticamente arretrata”, secondo quanto riferito da al-Quds. Meshaal ha chiesto un aumento della resistenza palestinese nella Cisgiordania occupata e a Gerusalemme, in risposta agli attacchi israeliani.

Ha affermato che tutti i palestinesi, all’interno del paese e all’estero, dovrebbero lavorare insieme su attività unificate sul campo, in congiunto con una vera unità politica ed un sistema che domini tutte le istituzioni nazionali palestinesi, sulla base di un programma politico unito. La resistenza nella Striscia di Gaza assediata, ha osservato, è lo “scudo” per tutti i palestinesi e la loro azione contro l’occupazione.

Nella sua intervista al quotidiano palestinese, Meshaal ha anche classificato come “barbara” l’aggressione israeliana al funerale della giornalista Shireen Abu Aqleh. “Questa barbarie riflette la mentalità di Israele quando ha a che fare con i palestinesi. Tuttavia, dovremmo sfruttare l’unità che si è materializzata durante il funerale di Shireen, in modo che sia vista tra i leader palestinesi”.

Quando i palestinesi hanno differenze politiche, si uniscono sul campo ed il loro sangue “si mescola”, ha spiegato. “Sappiamo che siamo uno, abbiamo lo stesso nemico e siamo coinvolti nella stessa battaglia”.

In chiusura, Meshaal ha insistito sul fatto che la morte di Shireen non dovrebbe essere in vano. “Gli autori dell’uccisione devono essere responsabilizzati presso la Corte penale internazionale”.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.