Mesha’al: Hamas non volta le spalle a chi l’ha sostenuta, ma non possiamo ignorare lo spargimento del sangue arabo

Il Cairo – InfoPal. Khaled Mesha’al, capo dell’Ufficio politico del movimento di resistenza islamico, Hamas, ha dichiarato che il suo movimento non volta le spalle a coloro che lo hanno sostenuto, tuttavia egli ha sottolineato che “il sangue versato del popolo arabo non può diventare merce di scambio”, in riferimento alla posizione del suo movimento rispetto alla rivoluzione siriana. 

“Non possiamo fare a meno di sostenere i popoli che aspirano alla libertà, e non possiamo ignorare lo spargimento del sangue arabo”, ha dichiarato Mesha’al, in un discorso pubblico fatto in occasione dei festeggiamenti per l’anniversario della liberazione di Gerusalemme, per mano del condottiero islamico Salah al-Din. E ha aggiunto: “Il migliore modo per sostenere la resistenza è quello di concedere ai popoli tutti i loro diritti”. 

Hamas è un movimento di resistenza, e non cambierà la sua politica, anche se il mondo intero dovesse schierarsi contro di esso”, ha affermato il leader di Hamas, rivolgendosi all’occupazione israeliana, e ha aggiunto: “L’entità sionista non deve sottovalutare il nuovo mondo arabo, nato dalle rivoluzioni recenti”. 

Mesha’al ha sottolineato la necessità di pianificare la liberazione di Gerusalemme, rivolgendosi ai leader del nuovo mondo arabo post-rivoluzioni, e ha dichiarato: “In seguito alla primavera araba, è giunto il momento di preparasi per liberare Gerusalemme e i suoi luoghi sacri, perché il ruolo palestinese non potrà mai sostituire il ruolo dei Paesi arabi”. 

Il capo dell’Ufficio politico di Hamas ha esortato ad abbandonare i negoziati con l’occupazione israeliana: “E’ giunto il momento di rovesciare il tavolo e dire basta a coloro che ci vogliono sottomettere”. E ha ammonito: “L’occupazione israeliana vuole imporre una nuova realtà a Gerusalemme, come aveva fatto a Hebron, nella moschea al-Ibrahimi”. 

Mesha’al ha esortato a porre fine alla divisione interna palestinese, sottolineando la necessità che i leader palestinesi, di qualsiasi provenienza essi siano, facciano un passo importante che metta fine alla divisione per realizzare la riconciliazione. 

Nella serata di mercoledì 3 ottobre, nella capitale egiziana, si è celebrato l’anniversario della liberazione di Gerusalemme, per mano di Saladino, la grande celebrazione era intitolata, “sulle orme di Saladino”. 

La celebrazione si è svolta con il patrocinio del ministro della Cultura egiziano, insieme alle organizzazioni pro Palestina che operano in Egitto, e in presenza dei consiglieri del presidente egiziano.