Mesha’al: il Qatar è uno dei pochi paesi che ci sostengono

Pal.info. Khaled Mesha’al, capo dell’ufficio politico del movimento di resistenza islamico, Hamas, ha affermato che il Qatar è stato uno dei pochi paesi che ha appoggiato, di continuo, la questione palestinese e sostenuto il suo popolo.

Le dichiarazioni di Mesha’al sono giunte durante il suo incontro con una delegazione, foramata dai parenti delle vittime delle aggressione israeliane, che il governo di Gaza ha inviato nel Qatar in una visita ufficiale all’emiro Shaykh Hamad bin Khalifa al-Thani.

Il leader palestinese ha affermato: “Io e i miei fratelli nella direzione di Hamas siamo lieti di ricevere questa delegazione, composta dai figli dei martiri, e proveniente da Gaza, la terra dell’orgoglio e la fermezza”.

Mesha’al si è detto onorato dalla presenza della delegazione e, elogiando l’emiro del Qatar per il suo continuo sostegno alla popolazione di Gaza, ha affermato: “Da quando ho conosciuto sua altezza, ho visto solo il meglio, egli non ha mai smesso di impegnarsi per il bene, con umiltà e lealtà, verso grandi e piccoli. Il Qatar, con le sue opere di beneficenza offre la miglior protezione e sicurezza al popolo palestinese”.

Il leader di Hamas ha invitato i figli delle vittime a seguire le orme dei propri padri, ricoprendo i loro ruoli nelle proprie famiglie e difendendo i diritti palestinesi. Egli ha aggiunto: “Dovete essere orgogliosi, perché siete i figli dei martiri, e questo onore non lo ottengono tutti”.

Mesha’al ha affermato che “Gaza non avrebbe trionfato se non fosse sostenuta da tutta la nazione. Essa ha resistito con la fermezza del suo popolo, sostenuto da quello della Cisgiordania, la Palestina e di tutta la nazione araba e islamica. Noi e tutti i figli della nazione siamo al servizio dei martiri, e preghiamo Dio affinché vi protegga e accolga i nostri martiri”.

La delegazione palestinese, formata dai bambini di Gaza, figli delle vittime delle aggressioni israeliane, aveva lasciato la Striscia di Gaza lo scorso martedì, per effettuare una visita di 14 giorni nel Qatar, ospitata dall’emiro e sua moglie, Sheikha Mozah.

La delegazione comprende 45 bambini che hanno perso i genitori o visto distruggere le proprie case in uno dei continui massacri israeliani contro il popolo palestinese, e in particolare, le famiglie di al-Dalu, Samouni, e la famiglia di al-Ja’abari.

Dal canto suo, Ahmed Zwaidi, membro della Commissione per la ricostruzione di Gaza, ha ringraziato il capo dell’ufficio politico di Hamas per aver organizzato l’incontro, evidenziando i programmi più importanti che il Qatar sta attuando per sostenere la fermezza del popolo palestinese.

Egli ha sottolineato che i progetti del Qatar “sono volti a ricostruire l’individuo palestinese, scopo di gran lunga preminente rispetto alla ricostruzione edilizia immediata. Il nostro obiettivo è quello di servire il popolo palestinese, a Gaza e su tutto il territorio della Palestina”.

Zwaidi ha aggiunto che il Qatar sta attuando dei progetti di sostegno psicologico, affermando di aver notato “il morale alto dei figli dei martiri, e se Dio vuole, ciò solleverà il morale di tutta la nazione. Ci auguriamo che tutto il mondo arabo possa seguire il nostro esempio, e affrontare l’occupante”.