Mesha’al: ‘Per porre fine alle divisioni, si richiede il governo di unità’

Betlemme – Ma'an. Il capo dell'ufficio politico di Hamas, Khaled Mesha'al, ha affermato nuovamente che il governo di unità nazionale tra Cisgiordania e Striscia di Gaza avrà lo scopo di porre fine alle divisioni.

A Palestine TV, Mesha'al, ha riferito che le fazioni palestinesi si sono accordate su un programma politico al quale anche Hamas ha aderito, sebbene con qualche riserva.
Nel programma vi è la fondazione di uno Stato palestinese indipendente sulle frontiere occupate da Israele nel 1967 con Gerusalemme Est capitale.

“Il Diritto al Ritorno dei rifugiati palestinese deve essere altresì garantito, mentre non deve richiedersi ad Hamas di riconoscere Israele”, ha tenuto a specificare Mesha'al.

Il leader di Hamas ha poi aggiunto che i partiti hanno raggiunto un'intesa sulla cooperazione politica riguardo all'adozione della resistenza popolare e alla necessità di continuare nella lotta armata contro l'occupazione israeliana, entrambi punti decisivi nei piani che verranno pensati in futuro.

Clima positivo è stata per Mesha'al l'atmosfera che ha dominato il suo incontro con Mahmoud 'Abbas, osservando come la responsabilità per la riuscita della riconciliazione ricada su ciascun palestinese.

“I due governi di Cisgiordania e Striscia di Gaza sono l'emblema della divisione ed è pertanto necessario formare un governo di unità”.

In riferimento alle dinamiche regionali e internazionali, Mesha'al ha ricordato che gli Usa sostengono sempre Israele e che il Quartetto per la Pace in Medio Oriente ha fallito perché non è riuscito a imputare la responsabilità a Israele e che nessuna azione legale è stata promossa.

“Netanyahu ha le sue priorità, e il governo israeliano è responsabile di aver ostacolato il processo politico”.

Nel 2006, anno delle elezioni, Hamas sconfisse Fatah, a lungo alla guida della politica palestinese.
I leader di Fatah e di Hamas si sono incontrati la scorsa settimana per discutere di riconciliazione e il 20 dicembre, ad essi si sono uniti con la mediazione egiziana, gli altri partiti politici palestinesi.

Le fazioni rivali hanno compiuto un passo decisivo giovedì quando Hamas ha dichiarato di entrare a far parte dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina (Olp), organo associato al presidente 'Abbas.

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