Migliaia di palestinesi del ’48 partecipano alla Marcia del Ritorno

commemorazione nakbaAn-Nasira (Nazareth) – InfoPal. Martedì 16 aprile, migliaia di palestinesi del ’48 hanno partecipato alla Marcia del ritorno verso il villaggio sfollato di Khubbayza, organizzata dall’Associazione per la difesa dei diritti degli sfollati, in collaborazione con l’Alto comitato arabo di sorveglianza in Palestina. Durante l’evento di ieri, avvenuto in concomitanza con i festeggiamenti della “Giornata dell’indipendenza” (la creazione dello Stato ebraico sulle terre sottratte ai palestinesi, ndr), i partecipanti hanno sollevato bandiere nazionali e striscioni con i nomi dei villaggi sfollati e distrutti.

Il villaggio di Khubbayza è situato nella regione di al-Rouha, e dista solo sette chilometri dal villaggio di Kafr Qara, nel centro dei territori palestinesi del ’48.

L’evento è stato seguito da una manifestazione oratoria, durante la quale Wakim Wakim, membro del Comitato degli sfollati palestinesi, ha affermato: “La grande partecipazione a questo evento è un messaggio a Israele: siamo tutti titolari di un diritto, e siamo i padroni della nostra terra”. Ha aggiunto: “Crediamo e lavoriamo ancora per la nostra terra, nostra patria e il nostro diritto di ritornare su questo suolo Santo, nonostante la politica israeliana, razzista, ingiusta e repressiva, e nonostante tutti i saccheggi, le deportazioni, le demolizioni e le confische”.

Dal canto suo, Said Ahmed al-Sheikh, presidente del Comitato per il diritto al ritorno, ha affermato: “Il dilagare del razzismo rafforza la nostra insistenza a commemorare l’anniversario della Nakba, e consolidare la consapevolezza e l’attaccamento alle costanti nazionali, e in testa il sacro diritto al ritorno dei rifugiati e gli sfollati. La vostra presenza oggi è la più grande prova dell’attenzione riservata al diritto al ritorno, la cui consapevolezza i nostri avi hanno insistito a trasmettere da generazione a generazione, con la musica, la poesia e la storia”.

Mohamed Zeidan, presidente dell’Alto comitato arabo di sorveglianza, durante la sua partecipazione alla marcia, ha affermato: “Questo evento dimostra il nostro attaccamento alla nostra terra, che non può essere dimenticata. Questa marcia ribadisce il nostro naturale diritto e unisce tre generazioni, nonni, figli e nipoti. Questa manifestazione è la traduzione della realtà palestinese, noi non dimenticheremo la nostra patria, né i massacri commessi contro il popolo palestinese”.

 

(Foto di maannews.net)