Migliaia marciano a Londra per chiedere giustizia per la Palestina

Londra – PIC. Migliaia di persone hanno partecipato a una marcia di solidarietà pro-palestinese a Londra, invitando i leader del G7, attualmente riuniti nel sud-ovest dell’Inghilterra, a sostenere i diritti dei palestinesi e revocare gli accordi armati con Israele.

Nell’ambito del raduno “Resist G7: Day of Action for International Justice“, avvenuto sabato, i manifestanti si sono diretti verso la residenza ufficiale del primo ministro Borris Johnson, a Downing Street, scandendo slogan e portando cartelli per protestare contro le pratiche aggressive di Israele contro il popolo palestinese nei Territori occupati.

Secondo il sito web di al-Jazeera, i manifestanti hanno chiesto la fine di quella che hanno definito come una complicità nei crimini di guerra di Israele contro i palestinesi da parte della Gran Bretagna e di altri governi del G7.

L’ex-leader del partito laburista Jeremy Corbyn ha partecipato alla marcia e si è rivolto alla folla.

“Alla manifestazione Justice for Palestine di oggi a Londra, ho anche chiesto di fermare la vendita d’armi”, ha scritto Corbyn su Twitter.

“Le armi prodotte nel Regno Unito stanno uccidendo civili, compresi bambini, nei conflitti all’estero. Questo deve finire”, ha detto.

Durante la manifestazione, Raghad al-Takriti, capo dell’Associazione musulmana della Gran Bretagna, ha affermato che il messaggio ai leader del G7 è “chiaro”.

“Si tratta di sostenere il diritto internazionale […]”, ha dichiarato al-Takriti ad al-Jazeera.

“È tempo che questi leader parlino di imposizione [del diritto internazionale], di porre fine all’assedio su Gaza… e di porre fine alla loro complicità, ai loro accordi sulle armi con Israele”, ha detto.

Tra i gruppi che hanno preso parte c’erano Friends of al-Aqsa e la Palestine Solidarity Campaign (PSC). Le stime affermano che circa 8 mila persone si sono presentate fuori Downing Street chiedendo giustizia per i palestinesi.

In una dichiarazione, la PSC ha affermato: “Tutti i governi hanno l’obbligo di porre fine alla loro complicità e aiutare a smantellare l’Apartheid. Invece di aiutare e favorire il governo razzista di Israele contro il popolo palestinese, il G7 deve porre fine a tutta la cooperazione di sicurezza militare con Israele e applicare sanzioni mirate fino a quando Israele non si conformerà al diritto internazionale”.