Milizia ebraica aggredisce autista palestinese nel Negev e dà fuoco all’autobus

Negev/Naqab-Quds Press. La scorsa notte, una milizia ebraica ha aggredito un autista di autobus palestinese nella città di Rahat, nel Negev (Palestina occupata nel sud nel 1948), e ha cercato di bruciare il suo veicolo mentre si trovava all’interno.
Secondo i media locali, un gruppo estremista ha intercettato un veicolo guidato da Salah Abu Zayed (48 anni) e gli ha spruzzato gas lacrimogeni direttamente in faccia, provocandogli l’asfissia, e ha tentato per appiccare il fuoco al veicolo mentre era a bordo.
Le fonti hanno spiegato che Abu Zayed stava guidando l’autobus vicino a Givat Ze’ev, e ha sentito gli estremisti dire: “Un arabo, bruciamo il suo veicolo”; successivamente, il gruppo ha iniziato a lanciare pietre contro l’autobus.

Abu Zayed è stato ferito e portato in ospedale.

Di recente, centinaia di israeliani si sono uniti alla cosiddetta “Compagnia Bar’el”, una milizia armata ebraica costituita da un attivista del partito “Otzma Yehudit” (di estrema destra), rappresentato nel parlamento israeliano, la Knesset, da Itamar Ben Gvir.
Secondo il quotidiano ebraico Haaretz, la polizia di occupazione israeliana sostiene l’insediamento della milizia con il pretesto di “salvare il Negev dal problema dell’insicurezza personale”.