Il mininistro degli esteri egiziano incontra Netanyahu per discutere del processo di pace

unnamedIl Cairo-Ma’an. Domenica, il ministro degli Esteri egiziano, Samih al-Shukri, ha incontrato in Israele il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, nell’ambito delle iniziative egiziane di promozione dei negoziati di pace tra Palestina e Israele.

La visita è avvenuta due settimane dopo che al-Shukri aveva incontrato il presidente palestinese, Mahmoud Abbas, a Ramallah nella Cisgiordania occupata.

L’incontro di Al-Shukri con Netanyahu è la prima visita di un ministro degli Esteri egiziano nello stato di Israele dal 2007, secondo quanto affermato domenica da Netanyahu.

In una conferenza stampa prima della riunione, Netanyahu ha definito il trattato di pace tra Israele ed Egitto una delle “pietre miliari della stabilità nella regione”, prima di ribadire la sua posizione sui colloqui bilaterali con i dirigenti palestinesi come “l’unica via per risolvere il conflitto”.

“Oggi invito di nuovo i Palestinesi a seguire gli esempi coraggiosi di Egitto e Giordania e ad unirsi a noi per negoziati diretti – ha affermato -. Questo è l’unico modo in cui possiamo risolvere tutti i problemi in sospeso tra noi e trasformare la prospettiva di pace basata su due stati per due popoli in realtà”.

Nel frattempo, al-Shukri ha parlato del “senso di responsabilità di lunga data dell’Egitto nei confronti della pace per sé e per tutti i popoli della regione, in particolare per i popoli palestinese e israeliano”.

“Il conflitto israelo-palestinese domina la scena da più di mezzo secolo, mietendo migliaia di vittime, e distruggendo le speranze e le aspirazioni di milioni di Palestinesi di stabilire il loro stato indipendente sulla base dei confini del 1967 con Gerusalemme Est come sua capitale, così come le aspirazioni di milioni di Israeliani di vivere in pace, sicurezza e stabilità”, ha aggiunto al-Shukri.

“Finché il conflitto continua, non è più accettabile sostenere che lo status quo è il massimo che possiamo ottenere”, ha aggiunto il dirigente egiziano. “L’obiettivo che ci proponiamo di raggiungere attraverso i negoziati tra le due parti si basa sulla giustizia, sui diritti legittimi e la volontà reciproca di coesistere pacificamente in due vicini stati indipendenti in pace e sicurezza”.

Il portavoce egiziano del ministero degli Esteri, Ahmed Abu Zeid, ha affermato in un comunicato che la visita in Israele è giunta a sostegno del processo di pace in un momento storico cruciale, tra gli inviti del presidente egiziano Abd al-Fattah al-Sisi ai Palestinesi e agli Israeliani a lavorare per raggiungere una giusta soluzione onde garantire la creazione di uno stato palestinese indipendente.

Abu Zeid ha dichiarato che al-Shukri avrebbe discusso una serie di questioni regionali con Netanyahu, mettendo a fuoco  misure distensive tra Israeliani e Palestinesi e attivando le convenzioni internazionali nella regione.

La dichiarazione ha aggiunto che l’obiettivo degli incontri di domenica era di riportare i negoziati di pace diretti tra i vertici palestinesi ed israeliani.

All’inizio del settimanale consiglio dei ministri israeliano, Netanyahu ha detto che i due incontri con al-Shukri, tenuti il pomeriggio e la sera di domenica, sono stati “importanti a vari livelli”.

“E indicativo del cambiamento nelle relazioni tra Israele ed Egitto, tra cui l’importante invito di al-Sisi a far progredire il processo di pace con i Palestinesi e con gli stati arabi”.

Gli incontri giungono a seguito della visita a Ramallah, sabato, dell’inviato speciale francese per l’iniziativa di pace. Durante la visita, l’inviato ha incontrato il presidente palestinese e il ministro degli Esteri per discutere i preparativi per un prossimo vertice di pace,  multilaterale, internazionale e a guida francese.

Le visite parallele sono state emblematiche dei percorsi divergenti dei governi israeliano e palestinese per continuare nei negoziati di pace, poiché Netanyahu ha unilateralmente respinto l’iniziativa dell’Autorità palestinese sostenuta dalla Francia mentre insiste su negoziati bilaterali diretti.

Netanyahu ha accolto con favore gli sforzi dell’Egitto per rinnovare i processi di pace attraverso il ri-avvio dell’iniziativa di pace araba del 2002. Al-Sisi ha dato il proprio sostegno anche all’iniziativa francese come sforzo parallelo.

(Nella foto: il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu,  e il ministro degli Esteri egiziano, Samih Shukri,  si incontrano il 10 luglio 2016. Ufficio del primo ministro israeliano).

Traduzione di Edy Meroli