Ministero degli Affari esteri palestinese: le donne e i bambini gazawi sopportano sofferenze inimmaginabili

Ramallah. Il ministero degli Affari esteri e degli espatriati ha dichiarato che le donne e i bambini sopportano il peso dell’aggressione israeliana in corso sulla Striscia di Gaza, in quanto 155 mila donne sono incinte o in fase di allattamento nella Striscia di Gaza, 4 mila delle quali dovrebbero partorire questo mese in condizioni tragiche e disumane.

Il Ministero ha aggiunto in un comunicato, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che le donne nella Striscia di Gaza vivono senza alcun tipo di servizio medico o abitativo, in violazione di tutte le carte, gli accordi e le risoluzioni internazionali, compresa la risoluzione 1325 del Consiglio di sicurezza “Donne, sicurezza e pace”.

Ha sottolineato che più di 11.979 donne e 17.492 bambini sono stati uccisi dall’inizio dell’aggressione, il che costituisce il 70% dei morti nella Striscia di Gaza.

Il Ministero ha indicato che ci sono 97 donne che languono nelle carceri dell’occupazione, affrontando un destino sconosciuto, e sono detenute in condizioni dure e disumane, oltre ad essere sottoposte a varie forme di tortura per mano delle forze di occupazione.

Ha invitato i comitati internazionali a condurre un’indagine completa sulle varie forme di violenza sistematica contro le donne palestinesi e a ritenere l’occupazione responsabile dei crimini e delle violazioni in corso e del terrorismo dei coloni.

Ha inoltre invitato la comunità internazionale a intervenire e a togliere l’assedio alla Striscia di Gaza, per consentire l’ingresso continuo di cibo, acqua, carburante, aiuti medici e umanitari al popolo palestinese, compresi i bisogni speciali di donne e ragazze.

(Fonti: Wafa, Quds News).

Traduzione per InfoPal di F.L.