MEMO e Palestine Chronicle. Domenica, la Palestina ha invitato la comunità internazionale e i firmatari delle Convenzioni di Ginevra ad assumersi le proprie responsabilità per la protezione dei detenuti palestinesi nelle carceri israeliane.
Lo afferma una dichiarazione rilasciata dal ministero degli Affari esteri e degli espatriati palestinesi in occasione della Giornata del prigioniero, che viene celebrata dai palestinesi il 17 aprile di ogni anno, e approvata dal Consiglio nazionale palestinese durante la sua sessione ordinaria il 17 aprile 1974.
“These Chains Will Be Broken: Palestinian Stories of Struggle and Defiance in Israeli Prisons" by Palestinian author & journalist Ramzy Baroud in collaboration with The Palestine Chronicle editorial team, was launched on Jan. 20, Clarity Press announced https://t.co/RLvbFKb7Fc pic.twitter.com/cYyh03GqOm
— Ramzy Baroud (@RamzyBaroud) February 24, 2021
La dichiarazione chiede di ritenere le autorità di occupazione israeliane responsabili del “sistema coloniale razzista” contro i palestinesi che “li espelle e li allontana dalle loro terre” e effettua detenzioni arbitrarie.
La dichiarazione descrive i tribunali israeliani come “tribunali militari coloniali” che non soddisfano “gli standard minimi di un processo legale ed equo”, ribadendo il suo invito alla comunità internazionale a lavorare per il rilascio immediato dei prigionieri.
Le Convenzioni di Ginevra, che regolano le leggi sulla guerra e sui conflitti armati, sono entrate in vigore il 21 ottobre 1950 e sono state ratificate da 194 stati.
Secondo il Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR), le Convenzioni di Ginevra proteggono le persone che non prendono parte alle ostilità attive, come i civili, gli operatori sanitari e gli operatori umanitari e coloro che hanno cessato di parteciparvi, compresi i feriti, soldati malati, naufraghi e prigionieri di guerra.
“Il silenzio della comunità internazionale ha permesso alle autorità di occupazione di continuare la politica di detenzione arbitraria e le sue sistematiche violazioni contro i prigionieri palestinesi, le loro famiglie e i loro diritti”, si legge nella dichiarazione.
Il ministero si è impegnato a continuare a lavorare a livello legale, politico e diplomatico per garantire la protezione dei prigionieri.
Si stima che circa 4.500 palestinesi siano detenuti nelle carceri israeliane, tra cui 41 donne, 140 minorenni e 440 detenuti amministrativi, secondo i dati raccolti dalle organizzazioni sui diritti dei prigionieri.
(Foto: attivisti palestinesi mostrano solidarietà ai prigionieri palestinesi a Gaza. Di Fawzi Mahmoud, The Palestine Chronicle)