Ministero degli Esteri palestinese condanna divieto israeliano all’entrata di parlamentari europei in Palestina

Ramallah – WAFA. Il ministero degli Affari esteri palestinese ha dichiarato venerdì di seguire con grave preoccupazione la decisione di Israele, potenza occupante, di negare, per la seconda volta, l’ingresso in Palestina del presidente della delegazione del Parlamento Europeo per le Relazioni con la Palestina, Manu Pineda.

Ha affermato che la decisione israeliana mira a impedirgli di esercitare il suo pieno ruolo e mandato di presidente della delegazione per le relazioni con la Palestina.

“Questo passo arriva nel tentativo di mettere a tacere il dissenso pacifico all’occupazione illegale [di Israele]. Il divieto del presidente della delegazione è un apparente disprezzo del Parlamento Europeo da parte della potenza occupante e un ostacolo alle attività di questa rispettata istituzione”, ha affermato il ministero degli Esteri in un comunicato stampa.

“Tale comportamento inaccettabile mira a mettere a tacere e a diffamare le voci pro-giustizia che si pronunciano coraggiosamente contro i crimini prolifici e sistemici di Israele e le gravi violazioni dei diritti dei palestinesi e degli obblighi del diritto internazionale”.

La dichiarazione ha esortato il presidente del Parlamento europeo ed i suoi Stati membri a prendere una posizione chiara contro il divieto d’entrata di Pineda da parte di Israele, e ad assumere la responsabilità in sua difesa e del suo inestimabile lavoro.

“In caso contrario, invieremo un grave messaggio a tutti gli altri parlamentari illustri. Queste tattiche non devono prevalere. Non devono avere successo”.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.