Ministero dei Lavori pubblici: Israele ha distrutto 280 mila unità abitative nella Striscia di Gaza

Gaza – PIC. Il ministero dei Lavori pubblici e delle Abitazioni della Striscia di Gaza ha annunciato che le prime stime dei danni causati dalla guerra genocida israeliana indicano che 280 mila unità abitative sono state completamente distrutte o parzialmente danneggiate al punto da essere inabitabili.

In un comunicato di domenica, il ministero ha affermato che il numero di unità abitative distrutte valutate sul campo ha raggiunto finora le 250 mila unità, di cui 170 mila completamente rase al suolo, e 80 mila inabitabili.

Il ministero ha confermato che le sue squadre sul campo hanno documentato l’entità dei danni fin dal primo giorno dell’aggressione, nonostante i rischi significativi che hanno affrontato, con alcuni membri del personale che hanno perso la vita mentre svolgevano il loro compito. Dopo l’entrata in vigore del cessate il fuoco, le squadre hanno potuto accedere a nuove aree che erano state inaccessibili durante la guerra, contribuendo all’intensificazione delle operazioni di valutazione sul campo.

La dichiarazione ha sottolineato che il ministero sta lavorando per collegare il database della valutazione preliminare al sistema informativo geografico in coordinamento con le municipalità, per facilitare la condivisione dei dati con il ministero dello Sviluppo sociale e le organizzazioni partner per fornire gli interventi necessari per l’accoglienza.

Il ministero ha chiarito che le operazioni di valutazione iniziale saranno completate entro le prossime due settimane, dopodiché si passerà alla fase di valutazione dettagliata in coordinamento con gli organismi internazionali e le organizzazioni coinvolte nella ricostruzione. Questa valutazione includerà tutte le unità colpite, comprese le case che hanno subito danni parziali ma che rimangono abitabili.

Il ministero ha anche annunciato l’intenzione di lanciare un collegamento elettronico nei prossimi giorni, che consentirà alle famiglie colpite di informarsi sullo stato delle loro unità abitative che sono state valutate, nonché di registrare le unità che non sono ancora state documentate. Le squadre sul campo seguiranno queste unità e le aggiungeranno al database secondo i criteri di valutazione stabiliti.

In conclusione, il ministero ha affermato il suo impegno a fornire dati e supporto tecnico a tutte le organizzazioni locali e internazionali che cercano di contribuire agli sforzi di accoglienza e ricostruzione, sottolineando il suo continuo lavoro sul campo per alleviare le sofferenze del popolo palestinese.