Ministero della Salute annuncia conto alla rovescia di 72 ore per la chiusura dei suoi servizi

Gaza – PIC. Sabato, il ministero palestinese della Salute a Gaza ha annunciato l’inizio di un conto alla rovescia di 72 ore per la chiusura dei servizi sanitari, a causa della sospensione della centrale elettrica nella Striscia di Gaza, aggiungendo che le prossime ore saranno critiche e difficili.

“L’interruzione di corrente rappresenta una seria minaccia per i servizi dei reparti vitali negli ospedali, come reparti di emergenza, terapia intensiva, chirurgia, reparti di dialisi, laboratori, asili nido, lavanderie, oltre ai sistemi di ossigeno e alle forniture di gas sanitario”, ha affermato il ministero.

Ha aggiunto che la chiusura in corso del checkpoint di Beit Hanoun per il movimento dei pazienti all’estero peggiora il loro stato di salute, in particolare per i pazienti con tumori e malattie cardiache che affrontano una situazione d’incertezza.

Da parte sua, il portavoce del ministero della Salute palestinese, Ashraf al-Qidra, ha sottolineato che gli attacchi aerei israeliani prendono di mira le aree residenziali, aumentando il numero di bambini, donne e civili uccisi e gravemente feriti.

“Chiediamo di sostenere il settore sanitario palestinese e di aprire i valichi per consentire ai pazienti palestinesi di essere curati all’estero”, ha affermato al-Qidra, aggiungendo che l’aggressione israeliana a Gaza deve essere fermata, oltre a facilitare il passaggio di tutte le forniture mediche verso la Striscia di Gaza.

Alla luce degli sviluppi sul campo, il ministero aveva annunciato la sospensione dell’attività in tutte le cliniche esterne e degli interventi chirurgici non urgenti per consentire l’accesso alle operazioni di emergenza per le vittime dei continui attacchi israeliani.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.