Ministero della Salute palestinese accusa Israele di negare il trattamento contro il cancro a pazienti gazawi

Gaza – The Palestine Chronicle e MEMO. Sabato, il ministero della Salute palestinese ha accusato Israele di negare ai malati di cancro il diritto alle cure mediche all’estero.

“Israele priva il 40% dei malati di cancro a Gaza del diritto alle cure mediche all’estero”, ha dichiarato ad Anadolu Khaled Thabet, capo del dipartimento di oncologia del ministero.

“I malati di cancro a Gaza affrontano molteplici sfide che peggiorano ulteriormente le loro condizioni di salute”, ha aggiunto, citando le restrizioni israeliane che “impediscono l’ingresso dei medicinali necessari” ai pazienti.

Il funzionario del ministero ha spiegato che gli ospedali nel territorio palestinese “affrontano un’enorme carenza di servizi di radioterapia”.

Secondo il ministero della Salute, fino al 2021 c’erano 5.320 malati di cancro nei Territori palestinesi, inclusi 1.952 a Gaza.

Il cancro è la terza causa di morte più alta nei Territori palestinesi“, ha affermato il ministero in una dichiarazione in occasione della Giornata mondiale contro il cancro, celebrata il 4 febbraio.

Da parte sua, il Centro al-Mezan per i Diritti Umani ha chiesto la fine delle restrizioni israeliane sull’accesso palestinese ai servizi sanitari.

In una dichiarazione, il centro ha avvertito che “continuare a vietare l’ingresso di attrezzature mediche necessarie per diagnosticare i pazienti oncologici a Gaza comporta rischi reali che peggiorano la sofferenza ed il dolore dei pazienti”.

Dimora di quasi 2,3 milioni di persone, la Striscia di Gaza sta barcollando sotto un blocco israeliano che dura dal 2007, il quale ha gravemente compromesso i mezzi di sussistenza nel territorio costiero.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.