Ministero della Sanità: 131 palestinesi assassinati,14 mila feriti

Gaza-Quds Press e IMEMC. Il ministero palestinese della Sanità (MOH) a Gaza ha emesso un rapporto aggiornato dei palestinesi assassinati da quando la “Grande Marcia di Ritorno” è iniziata, il 30 marzo, nella Striscia di Gaza.

Domenica, il ministero ha annunciato che il numero totale di palestinesi uccisi dalle forze israeliane è di 136, tra cui 15 bambini ed una donna, da quando sono iniziate le manifestazioni di massa, che durano ormai da settimane.

Il numero totale di feriti ed intossicati da gas lacrimogeno è di 14.811, di cui 6.836 trattati sul campo, nelle tende mediche, e 7.775 negli ospedali. Tra i feriti ci sono 2.525 bambini e 1.158 donne.

Di tutte le vittime non fatali, 3.947 sono state colpite con munizioni letali, 427 con proiettili di gomma e 1.466 sono stati intossicati con i gas lacrimogeni; 366 dei casi sono gravi, 3.746 sono moderati e 10.699 sono leggeri.

Al- Ray ha riferito che sono state eseguite 54 amputazioni: sette agli arti superiori e 47 a quelli inferiori.

Il ministero ha riferito che due paramedici, tra cui una donna, sono stati assassinati, e 229 medici e personale sanitario sono stati feriti con munizioni letali e gas lacrimogeno, mentre 39 mezzi di soccorso sono stati parzialmente danneggiate.

Nel frattempo, il Forum dei Giornalisti palestinesi nella Striscia di Gaza ha affermato che due giornalisti, Yasser Murtaja e Ahmad Abu Hussein, sono stati uccisi durante le proteste, aggiungendo che altri 175 reporter sono rimasti feriti dall’inizio della Grande Marcia.