Ministero della Sanità di Gaza avverte ANP sui tagli di stipendi

Gaza-MEMO. Domenica, il ministero della Sanità palestinese a Gaza ha avvertito sulle conseguenze “negative” del taglio degli stipendi del suo personale da parte dell’Autorità Palestinese (ANP).

In un comunicato stampa, il portavoce del ministero, Ashraf al-Qidra, ha dichiarato: “Tagliare gli stipendi dei dipendenti [del ministero della Sanità] completa l’altro lato dell’equazione, che sta privando il diritto dei pazienti a Gaza di sottoporsi a cure mediche”.

Al-Qidra ha osservato che l’ANP ha tagliato gli stipendi di 262 paramedici che lavorano nella Striscia di Gaza, aggiungendo: “Questa misura è considerata un’ulteriore aggressione all’istituzione sanitaria con l’obiettivo di minare le sue basi”.

Il portavoce ha invitato tutti gli organismi ufficiali, sociali e legali a proteggere i diritti dei dipendenti, che sono garantiti dalla legge civile palestinese, al fine di evitare “ripercussioni pericolose” sulla vita dei pazienti.

L’associazione per il supporto e per i diritti umani dei prigionieri – meglio nota come Addameer – ha affermato all’inizio di questo mese che l’ANP ha tagliato gli stipendi di oltre 5 mila impiegati a Gaza per la loro affiliazione a Hamas, che governa Gaza. L’Autorità Palestinese ha imposto una serie di misure punitive sulla Striscia per esercitare pressioni su Hamas, con la quale Fatah – la fazione palestinese che domina l’ANP – è coinvolta in una dura faida dalle ultime elezioni palestinesi del 2006.

L’ANP non ha ancora rilasciato commenti ufficiali sul taglio degli stipendi.