Imemc. Rivela un report pubblicato lunedì dal ministero della Sanità di Gaza che 137 tipi di medicine essenziali sono completamente esauriti nei magazzini degli ospedali e delle cliniche di Gaza.
Secondo Ahmed al-Ashi, del ministero, solo il 37% delle medicine necessarie sono state fatte entrare nella Striscia durante l'anno, a causa dell'ininterrotto assedio imposto da Israele. Quest'ultimo controlla le entrate e le uscite di tutti i beni e i viaggiatori, impedisce quasi ogni accesso alla regione, e negli ultimi quattro anni ha permesso solo l'importazione di una scarsa quantità di articoli.
Tra le medicine mancanti vi sono quelle per la cura del cancro e dell'insufficienza renale. Per questo e altri motivi, Al-Ashi ha così chiesto alla comunità internazionale di fare pressioni su Israele perché ponga fine all'embargo e permetta l'entrata dei farmaci.
Oltre 200 malati sono morti a Gaza negli ultimi quattro anni di assedio, dopo essersi visti proibire l'uscita da Gaza per ricevere le cure necessarie: lo riporta il Centro palestinese per i diritti umani (Pchr).
La carenza di medicinali sta anche rendendo molto difficile per i dottori di Gaza effettuare operazioni, dialisi ed altre procedure mediche essenziali: alcuni pazienti hanno dovuto persino sottoporsi ai ferri del chirurgo senza anestesia.
Nella foto: una bambina ricoverata a Gaza con medicine insufficienti (di Cristina Ruiz Cortina)