Ministero dell’Agricoltura di Gaza: allarme sicurezza alimentare

Gaza-PIC e Quds Press. Il direttore del Dipartimento di pianificazione e politiche del ministero dell’Agricoltura di Gaza, Nabil Abu Shammala, ha dichiarato domenica che, nella Striscia di Gaza, la sicurezza alimentare si è deteriorata del 70%.

In un’intervista online, Abu Shammala ha spiegato che il grave deterioramento è strettamente legato al calo del potere d’acquisto, del reddito pro-capite e agli alti tassi di disoccupazione causati dal blocco di 11 anni imposto alla Striscia di Gaza.

Ha sottolineato che il ministero dell’Agricoltura sta seguendo un piano strategico per il monitoraggio dei movimenti di compra-vendita nel mercato, aggiungendo che il Ministero impedisce l’importazione di merci disponibili nella Striscia di Gaza e sollecita invece l’importazione di altre necessarie al fine di raggiungere l’autonomia.

Il funzionario palestinese ha affrontato le restrizioni e gli ostacoli imposti dalle autorità di occupazione israeliane sulle attività di importazione e di esportazione, affermando che il suo ministero versa in condizioni molto complicate.

Ha osservato, inoltre, che l’attuale crisi elettrica ha portato a pesanti perdite per gli agricoltori a causa della mancanza di acqua necessaria per le colture.

Da circa 11 anni le autorità di occupazione israeliane hanno imposto un blocco rigoroso sulla Striscia di Gaza. Da allora, tutti i valichi che collegano l’enclave costiera con il mondo esterno sono stati chiusi e solo in casi eccezionali aperti parzialmente per l’ingresso di merci e passeggeri.