Il ministero dell’educazione palestinese rifiuta l’imposizione dei libri israeliani nelle scuole di Gerusalemme

Gerusalemme occupata-Quds Press, PIC. Il ministero dell’Educazione palestinese ha espresso il proprio rifiuto degli intenti israeliani di ebraicizzare i programmi scolastici di Gerusalemme Est e di imporli agli studenti palestinesi con la scusa di migliorare la qualità dell’educazione.

In un comunicato stampa rilasciato domenica, il ministero ha messo in guardia circa le ripercussioni e i pericoli di questo piano di giudaizzazione israeliano, affermando che riflette ulteriormente la mentalità dell’occupazione e le sue politiche repressive e razziste che violano le leggi internazionali.

Il ministero ha affermato che ricorrerà a ogni mezzo possibile per fronteggiare simili piani e proteggere l’identità nazionale dell’educazione a Gerusalemme.

Ha lanciato un appello a tutte le istituzioni legali, per i diritti umani e media affinché denuncino le violazioni israeliane ai danni del settore educativo palestinese di Gerusalemme e si impegnino a difenderlo.

Ha inoltre lanciato un appello affinché si contrastino i tentativi di Israele di cambiare l’identità nazionale palestinese nella città santa.

Domenica il governo israeliano ha approvato un piano quinquennale per costringere le scuole palestinesi della Gerusalemme Est a cambiare i propri programmi a favore di quelli israeliani, come proposto dal ministro dell’Educazione Naftali Bennett e dal ministero per gli Affari di Gerusalemme Zeev Elkin.

Traduzione di F.G.