Ministero esorta CPI ad accelerare le indagini sui crimini di guerra israeliani

Ramallah – WAFA. Il ministero degli Affari esteri e degli espatriati ha esortato la Corte Penale Internazionale (ICC) ad accelerare le sue indagini sui crimini di guerra israeliani e a condannare finalmente i criminali di guerra israeliani.

In una dichiarazione in cui commentava l’assassinio di cinque cittadini palestinesi da parte di Israele, avvenuta domenica mattina presto, a Gerusalemme e Jenin, il ministero ha affermato: “Questo massacro è un nuovo episodio nella serie continua di crimini [israeliani] ed esecuzioni sul campo contro il nostro popolo, che corrispondono a crimini di guerra e crimini contro l’umanità. Questa è parte integrante del crimine di pulizia etnica praticato dai governi israeliani”.

Ha descritto gli ultimi omicidi come “una traduzione delle posizioni e delle dichiarazioni pubbliche dei funzionari israeliani per diffondere la cultura dell’odio, del razzismo, dell’occupazione, dell’ostilità nei confronti del nostro popolo palestinese e della negazione dei loro giusti e legittimi diritti nazionali”.

“I continui crimini israeliani dimostrano ancora una volta la credibilità dell’importante discorso pronunciato dal presidente Mahmoud Abbas davanti all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, in particolare per quanto riguarda la richiesta alla comunità internazionale di assumersi le proprie responsabilità legali e morali verso le sofferenze del nostro popolo, che vive sotto occupazione”, ha aggiunto la nota.

Il ministero ha affermato che il governo israeliano e tutti i suoi organi hanno la piena responsabilità per qualsiasi conseguenza che possa derivare dall’ultimo crimine.