Il ministero: privare i prigionieri della possibilità di studiare riflette il razzismo crescente

399325436Ramallah-PIC. Il ministero per l’Informazione palestinese si è pronunciato, sabato, a proposito della delibera del Knesset israeliana di un disegno di legge per privare i prigionieri palestinesi della possibilità di continuare i loro studi accademici, riflettendo così il razzismo crescente.

Il Ministero ha affermato in una dichiarazione che il governo israeliano sta perseguendo una nuova eppur vecchia politica contro i prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane che contravviene la legge internazionale e le Convenzioni di Ginevra.

Il Ministero ha messo in evidenza che le autorità israeliane stanno cercando di “legittimare gli abusi nei confronti dei prigionieri palestinesi, privandoli dei loro diritti all’educazione e a cure mediche”.
La dichiarazione ha puntualizzato la necessità di fare pressione sulle autorità israeliane affinché rispettino la legge che assicura i diritti basilari dei prigionieri e affinché i malati tra costoro vengano scarcerati senza condizioni; ha inoltre rimarcato l’importanza di documentare e seguire gli abusi israeliani contro i palestinesi prigionieri.

Il Parlamento Israeliano [Knesset] dovrebbe discutere il disegno di legge che priva i prigionieri palestinesi presenti nelle carceri israeliane del diritto di continuare gli studi accademici presso qualunque istituzione universitaria superiore.

La legge israeliana afferma che lo studio accademico non è un diritto per i palestinesi, ma un privilegio, che non può essere concesso a coloro che sono accusati di “attacco terroristico” (operazioni di resistenza).

Le autorità israeliane hanno adottato una serie di leggi che sono state sottoposte al giudizio del Knesset e che violano i diritti dei prigionieri, incluso imporre pene forti per i minori accusati di lanciare pietre, alimentazione forzata per i prigionieri in sciopero della fame, arresto dei prigionieri precedentemente liberati in occasioni di scambio, e privazione del diritto all’istruzione secondaria e terziaria.

Le autorità israeliane detengono all’incirca 7 mila palestinesi in 22 carceri ed in precarie condizioni. 49 di loro sono donne, 13 delle quali minorenni. Il numero dei bambini incarcerati é di quasi 350 nelle prigioni di Megiddo e Ofer, mentre il numero totale dei prigionieri sotto detenzione amministrativa è di 700.

Traduzione di Marta Bettenzoli