Ministri del Likud sostengono i piani di re-colonizzazione di Gaza: “Rivendicheremo questa terra”

Tel Aviv – MEMO. Due ministri d’estrema destra del partito Likud, Haim Katz e Miki Zohar, hanno organizzato una controversa conferenza che chiedeva il ripristino delle colonie israeliane nella Striscia di Gaza.

Secondo il Times of Israel, la conferenza, intitolata “Solo le colonie porteranno sicurezza”, ha raccolto il sostegno del partito di governo del primo ministro Benjamin Netanyahu, di cui i ministri sono membri.

Il ministro del Turismo israeliano, Haim Katz, ha collegato l’infiltrazione senza precedenti di Hamas in Israele il 7 ottobre alla rimozione delle colonie illegali dalla Striscia di Gaza e dalla Cisgiordania settentrionale. Ha affermato che la rimozione delle colonie ha contribuito all’emergere di problemi di sicurezza nell’enclave e nella Cisgiordania settentrionale.

In una dichiarazione, Katz ha affermato che il ripristino delle colonie “sarà un messaggio risoluto ai nostri nemici assassini che non saremo mai spezzati”.

La rimozione delle colonie “ha creato il mostro nazista nella Striscia di Gaza e l’ondata di terrore che si è scatenata negli ultimi anni nella Samaria settentrionale”, ha aggiunto.

Ha inoltre affermato che la maggior parte dell’opinione pubblica israeliana è d’accordo con il principio che “solo le colonie portano sicurezza”.

Il ministro dello Sport e della cultura Zohar ha dichiarato che gli obiettivi della conferenza includono l’enfatizzazione dell’importanza delle colonie e la prevenzione della creazione di uno Stato palestinese.

Ministri e parlamentari affiliati ai partiti d’estrema destra Otzma Yehudit e Sionismo Religioso parteciperanno all’evento, che si terrà domenica presso il Centro Congressi Internazionale di Gerusalemme.

Tra questi, il ministro della Sicurezza nazionale d’estrema destra Itamar Ben-Gvir che, insieme al ministro delle Finanze Bezalel Smotrich, ha chiesto la “emigrazione volontaria” dei palestinesi da Gaza e l’espansione delle colonie, mentre si continua a discutere del destino postbellico di milioni di persone nella Striscia.

Tutti le colonie ed i coloni di Israele sono illegali secondo il diritto internazionale.

Nel 2005, l’allora primo ministro Ariel Sharon promulgò una legge che imponeva il ritiro unilaterale dalla Striscia di Gaza e dalla Cisgiordania settentrionale e la rimozione di 25 colonie nelle due aree.

Ventuno colonie a Gaza sono state smantellate e 8 mila coloni sono stati trasferiti.

Nella Cisgiordania occupata, quattro colonie sono state svuotate, ma le loro strutture sono state mantenute e le aree sono state etichettate come zone militari chiuse.