Ministri e deputati israeliani creano una lobby per dividere al-Aqsa

147014973Gerusalemme-PIC. Lunedì 7 novembre, la Conferenza dei ministri del governo israeliano si è riunita per creare una lobby del presunto “Monte del Tempio” che mira a cambiare la realtà della moschea di al-Aqsa.
Il vice ministro dell’esercito, Elie Ben Dahan, ha chiesto di far rivivere ed adottare un piano preparato per la divisione temporale e spaziale nella moschea di al-Aqsa e la divisione dei luoghi di preghiera ebreici nella moschea.

Ha annunciato le proposte in un discorso tenuto durante la conferenza ufficiale al Knesset, ad iniziativa del deputato Yehuda Gelick e con la partecipazione dei ministri, dei capi religiosi e politici che hanno discusso sul modo di intensificare e facilitare l’ingresso degli ebrei nella moschea di al-Aqsa.

Dahan ha dichiarato: “Tre anni fa è stato preparato un piano dettagliato che prevede la preghiera ebraica nella mosche di al-Aqsa attraverso una divisione temporale e spaziale”.

“È tempo che il governo di Israele approvi e adotti tale piano, per la divisione temporale e spaziale di al-Aqsa”, ha assicurato.

Il giornale Haaretz ha dichiarato che la conferenza è insolita poiché i ministri si sono astenuti per un lungo periodo su tutte le proposte riguardanti la moschea di al-Aqsa, dopo lo scoppio dell’Intifada di Gerusalemme nell’ottobre 2015 e l’appello da parte di Benjamin Netanyhu ai ministri del governo dell’occupazione di non entrare ad al-Aqsa ed evitare qualsiasi dichiarazione in merito.

Il ministro dell’agricoltura, Uri Ariel, ha esortato Netanyahu a permettere ai membri del Knesset di entrare ad al-Aqsa, sottolineando l’approvazione da parte dei servizi di sicurezza e invitando all’apertura di tutte le porte di al-Aqsa agli ebrei.

Traduzione di Giovanna Vallone