Ministro degli Esteri brasiliano: 'I palestinesi vogliono il Brasile come mediatore nei negoziati di pace'.

Rio de Janeiro. “I palestinesi vogliono il Brasile nei negoziati di pace”, è quanto ha dichiarato il ministro degli Esteri brasiliano Celso Amorim.

Il capo negoziatore palestinese, Saeb Erekat, ha proposto il coinvolgimento del Brasile nei negoziati diretti con gli israeliani, che inizieranno alla Casa Bianca il 2 settembre.

La proposta di Erekat è stata inoltrata tre giorni fa attraverso una lettera inviata al Quartetto per il Medio Oriente (Usa, Onu, Ue e Russia) che tenta di promuovere il dialogo israelo-palestinese già da  otto anni.

Oltre al Brasile, i palestinesi indicano la presenza di Emirati Arabi Uniti, Qatar, Turchia, Cina e Norvegia. “L'unica novità in questo campo – ha affermato Amorin – è il Brasile: tutti gli altri Paesi sono parte in causa da anni, o in quanto Stati della regione, o in quanto coinvolti negli  Accordi di Oslo del 1993, come la Norvegia; o in quanto membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell'Onu, come la Cina”.

Per il ministro degli Esteri brasiliano, il coinvolgimento del Paese “è la prova che la diplomazia aveva ragione ad inserire il Brasile come possibile mediatore neutrale in un conflitto che dura da più di sei decenni”.
“Quando eravamo in Israele – ha aggiunto -, chi ci ha chiesto il nostro coinvolgimento è stato il primo ministro. Il Brasile è importante, dobbiamo convincerci di questo”.

Il ministro ha parlato anche della prospettiva di un accordo tra Iran e AIEA (International Atomic Energy Agency): se i negoziati con l'AIEA e le potenze occidentali saranno ripresi, come previsto, “questo sarà grazie alla mediazione effettuata dal Brasile e dalla Turchia”.

Nel caso dei palestinesi, la richiesta di Erekat per il coinvolgimento di più Stati è un tentativo di incrementare la pressione su Israele, poiché gli Usa non sono considerati “mediatori neutrali”.

(Fonte: “A folha”, Rio de Janeiro)

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